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Gli ordini architettonici classici, dorico, ionico e corinzio, rappresentano le fondamenta dell'architettura greca e romana. Caratterizzati da colonne e capitelli distintivi, questi ordini hanno influenzato la costruzione di templi, palazzi e teatri, e continuano ad essere un riferimento nell'architettura moderna.
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nell'area del Peloponneso e della Magna Grecia.
è una colonna massiccia
priva di base e poggia direttamente sullo STILOBATE.
Il fusto è formato da ROCCHI e presenta scanalature in senso verticale
È rastremata (si assottiglia verso l’alto) e forma un’ENTASI (un rigonfiamento)
formato da 2 elementi:
1) ECHINO
2) ABACO
molto oranato
METOPE (lastre di formaquadrata lisce o decorate arilievo)
TRIGLIFI (lastre rettangolari conscanalature verticali)
in Asia Minore , in Attica enelle isole dell’Egeo
ECHINO con 2 volutespiraliformi , tra le quali vi èuna fascia decorata a ovuli
è molto ornato
è continuo
Figurato con scene varie
Figurato con motivi vegetali
Liscio
la colonna è molto slanciata
poggia su una base formata da 3 elementi:
-TORO-TROCHILO-PLINTO
Gli ordini architettonici sono un insieme di principi formali che hanno governato l'architettura classica, in particolare quella greca e romana. Questi ordini, evolutisi nel tempo, hanno definito le linee guida per la progettazione di edifici significativi come templi, palazzi e teatri. Oltre a influenzare l'aspetto esterno delle strutture, hanno avuto un ruolo fondamentale anche nell'ornamentazione interna, ad esempio nelle colonne e nei capitelli. I tre ordini principali, dorico, ionico e corinzio, si differenziano per le loro caratteristiche distintive, ciascuno riflettendo i valori estetici e culturali delle civiltà che li hanno sviluppati.
L'ordine dorico, il più antico e austero degli ordini architettonici, si affermò nel VII secolo a.C. nelle regioni della Grecia continentale e della Magna Grecia. Questo ordine si caratterizza per la sua robustezza e per un'estetica di sobria semplicità. Le colonne d'ordine dorico sono prive di base e si appoggiano direttamente sullo stilobate, la base del tempio. Il fusto della colonna è suddiviso in rocchi o tamburi e presenta scanalature verticali (cannelle) che ne enfatizzano la verticalità. Il fusto si restringe verso l'alto (rastremazione) e presenta un leggero rigonfiamento (entasi) per correggere l'illusione ottica di un fusto che si incurva. Il capitello dorico è caratterizzato da una semplicità geometrica, mentre l'architrave è scandito da metope e triglifi, alternando pannelli scolpiti o lisci a pannelli con tre scanalature verticali, creando un ritmo visivo armonico.
L'ordine ionico emerse nel VI secolo a.C. e si distingue per la sua eleganza e per la maggiore ricchezza ornamentale rispetto al dorico. Le colonne ioniche presentano una base articolata, composta da diversi elementi come il toro, il trochilo e il plinto. Il capitello ionico è celebre per le sue volute, elementi a spirale che incorniciano una fascia decorata con ovuli e palmette. Questo ordine offre una varietà di espressioni artistiche, con capitelli che possono variare da semplici a estremamente decorati, includendo scene figurate o motivi vegetali.
L'ordine corinzio, sviluppatosi nella seconda metà del V secolo a.C., è il più ornato degli ordini architettonici. Le colonne corinzie, più slanciate di quelle ioniche, si ergono su basi elaborate e sono sormontate da capitelli decorati con foglie d'acanto e volute che si trasformano in steli di fiori. Questo ordine è stato particolarmente apprezzato per gli edifici monumentali e per le decorazioni interne elaborate, simbolo di raffinatezza e magnificenza.
Gli ordini architettonici hanno esercitato un'influenza duratura sull'architettura classica, plasmando la progettazione di edifici per millenni. La loro applicazione ha perpetuato la bellezza e l'armonia delle proporzioni classiche, estendendosi ben oltre l'antichità greca e romana fino ai giorni nostri. Questi ordini, con i loro canoni estetici e regole, rimangono un punto di riferimento essenziale nell'architettura contemporanea, sia nella realizzazione di nuove costruzioni sia nel restauro di quelle storiche, dimostrando la persistenza e l'adattabilità dei principi classici nel corso del tempo.
mariannaviscusi
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