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La filosofia greca segna un'epoca cruciale nella storia del pensiero, con figure come Platone e Socrate che indagano il senso della vita e la natura dell'universo. Questo periodo è testimone del passaggio dal mito al logos, un cambiamento fondamentale nella concezione del mondo basato sulla razionalità e sulla ricerca della verità. La difficoltà di esprimere l'esperienza umana attraverso il linguaggio è un tema che persiste dalla filosofia antica fino alla letteratura moderna e alla mistica.
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SIGNIFICA UN'ESPERIENZA IMPOSSIBILE DA INQUADRARE NEGLI SCHEMI CONSUETI DELLA NOSTRA CONCEZIONE DEL MONDO
NON VOLEVA SUGGERIRE UN'ESPERIENZA IN FONDO CONSUETA, MA QUALCOSA DI IMPOSSIBILE DA INQUADRARE NEGLI SCHEMI CONSUETI DELLA NOSTRA CONCEZIONE DEL MONDO
MEZZO CON CUI LA FILOSOFIA CERCA DI DIRE LA NUOVA ESPERIENZA DEL MONDO CHE VORREBBE COMUNICARE
NON ERA POSSIBILE RIFERIRE LE PAROLE ASCOLTATE DURANTE LA SUA ESPERIENZA
DIFFICOLTÀ, O ADDIRITTURA IMPOSSIBILITÀ DI DIRE CON SEMPLICI PAROLE IL CONTENUTO DELLA LORO STRA-ORDINARIA ESPERIENZA
DIFFICOLTÀ DI DIRE L'ESPERIENZA SOMMA
PASSAGGIO DAL MITO AL LOGOS
COMPARSA DEI PROFETI
COMPARSA DI ZOROASTRO
COMPARSA DI BUDDHA
MUTAZIONE ANTROPOLOGICA
LA TESI DEL PASSAGGIO DAL MITO AL LOGOS NON REGGE POICHÉ È DIFFICILE SOSTENERE CHE L'UMANITÀ SIA SOPRAVVISSUTA PER MILLENNI ORGANIZZANDO LA PROPRIA VITA SOCIALE IN MODO TOTALMENTE IRRAZIONALE
LOGOS E MYTHOS SIGNIFICANO ENTRAMBI "PAROLA", MA SECONDO DUE DIVERSE ACCEZIONI DEL TERMINE
LA NASCITA DELLA FILOSOFIA SAREBBE IL PASSAGGIO DA UNA CONCEZIONE TRADIZIONALMENTE ACCETTATA DI ORGANIZZARE LA VITA SOCIALE E PERSONALE AD UN MODO DIVERSO
PLATONE, SECONDO MOLTI STUDIOSI, RAPPRESENTEREBBE IL PIÙ EVIDENTE ESEMPIO DEL PASSAGGIO DAL MITO AL LOGOS
PLATONE È PIÙ FAMOSO PER I SUOI MITI CHE PER LA SUA DOTTRINA FILOSOFICA, COME IL MITO DELLA CAVERNA, IL MITO DI ER, IL MITO DEL DEMIURGO, IL MITO DEL FEDRO
PLATONE NON SI ESPRIME MAI IN PRIMA PERSONA, MA È SOCRATE IL PROTAGONISTA DEL DIALOGO
PLATONE AMMONISCE I SUOI CORRISPONDENTI A NON CONSIDERARE ALCUNO SCRITTO CHE RECHI IL SUO NOME COME AUTENTICO
ESSA SI CREA NEL DIALOGO VIVO TRA PERSONE CHE CONDUCANO UNA VITA IN COMUNE, ACCENDENDOSI IMPROVVISA COME UNA FIAMMATA
IN QUESTO SENSO, ESSA È PIÙ UN INTRALCIO CHE UN AUSILIO AL PROGRESSO DELL'ANIMA NELLA CONOSCENZA DELLA VERITÀ
La filosofia greca rappresenta un pilastro fondamentale per la comprensione del pensiero occidentale, avendo posto le basi per la riflessione su temi universali quali l'esistenza, la conoscenza e l'etica. Nata nel contesto delle polis, le città-stato greche, durante un periodo di intensa attività intellettuale e culturale, la filosofia greca ha esplorato la realtà attraverso un approccio razionale e critico, distaccandosi dalle spiegazioni mitologiche e favorendo lo sviluppo di un pensiero logico e sistematico. Tale evoluzione ha segnato un punto di svolta nella storia intellettuale, influenzando profondamente la cultura, la scienza e la politica occidentali.
Platone, allievo di Socrate e maestro di Aristotele, è una delle figure più eminenti della filosofia antica. La sua opera è incentrata sulla ricerca della conoscenza vera e immutabile, che egli identifica con le Idee o Forme, entità astratte e perfette accessibili solo attraverso la ragione. Platone utilizza il dialogo come metodo per esplorare temi filosofici, con Socrate spesso protagonista, che attraverso la maieutica e la dialettica, guida gli interlocutori verso una maggiore comprensione della verità. Questo approccio ha gettato le basi per la metodologia filosofica occidentale, enfatizzando l'importanza del dibattito critico e dell'indagine razionale.
La transizione dal mito al logos è un processo fondamentale nella filosofia greca, che segna il passaggio da una visione del mondo basata su racconti mitologici a una comprensione più analitica e razionale della realtà. Tuttavia, questa transizione non è stata un cambiamento improvviso o totale; piuttosto, si è trattato di un'evoluzione graduale in cui elementi mitologici e razionali hanno continuato a coesistere e interagire. La filosofia greca, con figure come Talete, Anassimandro e Eraclito, ha iniziato a indagare la natura attraverso l'osservazione e la speculazione, ponendo le basi per la scienza e la filosofia naturalistica, pur mantenendo un dialogo con la tradizione mitologica.
La filosofia greca si è confrontata con il compito di articolare l'esperienza umana, cercando di esprimere concetti che spesso trascendono la pura razionalità. Questa sfida si riflette nella difficoltà di comunicare esperienze profonde o mistiche, come quelle descritte da San Paolo. La filosofia, attraverso il logos, ha tentato di fornire una struttura concettuale per comprendere il mondo, ma ha anche riconosciuto i limiti del linguaggio nel catturare la pienezza dell'esperienza umana. La meraviglia, intesa come stupore di fronte all'ignoto, rimane un elemento vitale del pensiero greco, simbolo della continua ricerca umana di significato oltre i confini della conoscenza razionale.
KARMA23
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