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La grammatica passiva inglese enfatizza azioni ed eventi, minimizzando l'agente. Include frasi con due oggetti, tempi verbali e verbi modali di deduzione.
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it gives more importance to the action or the object than to the agent.
when the agent I unknown, implicit or unimportant
to describe scientific and technical methods, procedur; to give instruction; to describe historical facts; to report news; to make announcements or for notices
subject + must + have + past participle
uncertaintyand possinility
subject + may/might/could + have + past participle
subject + may/might + not + have + past participle
subject + can't/couldn't + have + past participle
La voce passiva in inglese è utilizzata per porre l'accento sull'azione o sull'oggetto piuttosto che sull'agente. È formata dal verbo ausiliare "to be" coniugato nel tempo corrispondente all'azione e dal participio passato del verbo principale. Ad esempio, "Mary bakes the cake" (forma attiva) diventa "The cake is baked by Mary" (forma passiva). La voce passiva è particolarmente utile quando l'agente è sconosciuto, irrilevante o si vuole omettere. Inoltre, può essere impiegata per una varietà di scopi retorici, come la formalità o l'imparzialità.
In presenza di verbi transitivi con due oggetti, uno diretto e uno indiretto, è possibile costruire due diverse frasi passive, ciascuna mettendo in evidenza uno degli oggetti. Ad esempio, "John gave Mary a book" può diventare "Mary was given a book by John" o "A book was given to Mary by John". La scelta di quale oggetto mettere in risalto dipende dall'intento comunicativo e dal contesto. La voce passiva con due oggetti è comune con verbi come "give", "send", "offer", "show", e altri che implicano un trasferimento o una comunicazione.
La voce passiva può essere utilizzata con tutti i tempi verbali in inglese. Per esempio, il presente progressivo passivo si forma con "am/is/are being" più il participio passato, come in "The cake is being baked by Mary". Il passato semplice passivo usa "was/were" più il participio passato, come in "The cake was baked by Mary". La capacità di utilizzare la voce passiva attraverso diversi tempi verbali permette di esprimere azioni o stati in vari contesti temporali, mantenendo l'attenzione sull'oggetto dell'azione.
I verbi modali di deduzione al passato, come "must", "might", "could", e "may", seguiti da "have been" e il participio passato, sono usati nella voce passiva per esprimere deduzioni su azioni passate. Ad esempio, "The keys must have been forgotten" indica una forte probabilità, mentre "The keys might have been left on the table" suggerisce una possibilità. Questi modali aggiungono una dimensione di inferenza e speculazione alla voce passiva, permettendo di esprimere gradi di certezza riguardo a eventi passati.
Nella voce passiva, l'agente è spesso omesso quando non è centrale per il messaggio. Tuttavia, quando l'identità dell'agente è importante, viene inclusa nella frase, di solito dopo la preposizione "by". Ad esempio, "The Mona Lisa was painted by Leonardo da Vinci" mette in risalto l'opera d'arte, ma menziona anche l'artista per la sua importanza storica e culturale. La decisione di includere l'agente è guidata dal contesto e dall'importanza di fornire tale informazione.
La voce passiva è un elemento essenziale della grammatica inglese, che fornisce flessibilità e precisione nella descrizione di azioni e eventi. La sua comprensione e corretta applicazione sono cruciali per una comunicazione efficace in inglese. La voce passiva permette di enfatizzare l'oggetto o l'azione, piuttosto che l'agente, e di esprimere sfumature di significato attraverso l'uso di tempi verbali e verbi modali. La padronanza della voce passiva è quindi indispensabile per chiunque desideri esprimersi con chiarezza e varietà nella lingua inglese.
carlosignorini
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