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L'arte e l'architettura paleocristiana riflettono la transizione dal paganesimo al cristianesimo. Le basiliche, come Santa Maria Maggiore e Santa Sabina, mostrano l'adattamento di strutture civili in luoghi di culto. I mosaici e le sculture incorporano simboli cristiani, mentre città come Costantinopoli e Ravenna diventano nuovi centri artistici.
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DOMUS ECCLESIAE
ESIGENZE E SIMBOLI DELLA RELIGIONE
PIANTA CENTRALE O CAPPELLE PALATINE
IMMAGINE DEL BANCHETTO
ARTE PROVINCIALE E PLEBEA
DECORAZIONE SARCOFAGI
SIMBOLISMO FUNERARIO PAGANO
MOTIVI POLITICI E STRATEGICI
ICONOGRAFIA FRONTALE
BASILICA DI SANT'AMBROGIO
CHIESA PALATINA
La nascita del cristianesimo a Roma fa riferimento ad una minoranza giudaica che aveva rapporti culturali con la Palestina. I primi fedeli al cristianesimo furono i ceti poveri e gli schiavi, successivamente si convertirono anche il ceto medio e le classi più agiate facendo nascere le domus ecclesiae adibite a riunioni e assemblee.
L’architettura paleocristiana non fu caratterizzata da innovazioni ma adattò i modelli preesistenti alle esigenze e ai simboli della religione. Le prime basiliche nacquero a Roma e a Costantinopoli, il modello fu quello delle basiliche civili con cinque navate, coperture a capriate e presenza di navatella ortogonale nella parte finale della chiesa.
Le chiese paleocristiane avevano pareti lisce e ampie finestre. Dalla fine del IV secolo si costruirono edifici a pianta centrale o cappelle palatine. A Roma furono commissionate nuove basiliche come Santa Maria Maggiore e Santa Sabina una delle poche basiliche paleocristiane intatte.
La pittura e il mosaico
Le raffigurazioni pittoriche e dei mosaici derivavano da correnti artistiche legate al paganesimo con significati diversi. L’immagine del banchetto divenne simbolo della celebrazione dell’Eucarestia. Lo stile delle pitture va da un realismo iniziale a forme più simboliche e semplificate in coerenza con l’arte provinciale e plebea della tarda antichità. Il divieto di raffigurare Dio implicò la necessità di usare simboli come il sole, l’agnello o il pesce per alludere alla divinità.
La scultura
La scultura cristiana si sviluppò lentamente inizialmente per la decorazione dei sarcofagi con temi del contemporaneo simbolismo funerario pagano. Una delle simbologie più ricorrenti era quella del pavone simbolo di immortalità e rinascita spirituale.
Costantinopoli
La nuova capitale scelta da Costantino I si basò su una serie di motivi politici e strategici; Bisanzio, penisola facilmente difendibile per la sua collocazione. La città venne ricostruita con un porto nuovo, magazzini e infrastrutture oltre che al circo costruito con priorità assoluta con le mura. Per parlare di arte bizantina bisogna attendere il V secolo con la divisione dell’Impero romano caratterizzata da tendenze dell’arte tardoantica e una volontà a rappresentare gli imperatori in iconografia frontale con apparenza astratta e divina.
Milano
A Milano, durante la Tetrarchia, la città divenne capitale e la figura che dominò lo sviluppo della capitale fu il vescovo Ambrogio che iniziò un programma di costruzione di basiliche per i vari santi. La basilica di Sant’Ambrogio è stata completata in epoca romanica ma in origine aveva una pianta a croce latina di epoca paleocristiana.
Ravenna
Nel 402 Ravenna divenne capitale dell’impero con posizione strategica e difensiva. Di epoca paleocristiana fu costruita una chiesa palatina, Sant’Apollinare Nuovo con caratteristiche dominanti anche durante il periodo bizantino.
Algorino
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