1500-1520: Dalla nascita all'incoronazione di Aquisgrana
Grazie all’abile politica matrimoniale del nonno paterno Massimiliano d’Asbrugo, Carlo poteva diventare il sovrano più potente d’Europa. Fu educato nelle Fiandre in lingua francese. Nel 1516 alla morte del nonno materno Ferdinando d’Aragona Carlo divenne re di Spagna con il titolo di Carlo I, anche se fu riconosciuto dai sudditi solo nel 1518 in quanto era un Asburgo.
Nel 1519, alla morte del nonno paterno Massimiliano si recò in Austria e fu eletto dai principi elettori imperatore e nel 1520 fu incoronato Re dei Romani nella cattedrale di Aquisgrana. Negli anni successivi dal 1520 in Spagna dovette però affrontare delle rivolte, tra le quali la rivolta dei comuneros in Castiglia, per avere maggior peso politico nell’Impero. Nel 1526 sposò la cugina Isabella di Castiglia con la quale ebbe 7 figli.
Spartizione asburgica
Nel 1522 Carlo e il fratello Ferdinando stipularono un accordo segreto per i diritti ereditari, dividendosi i diritti ereditari:
- A Ferdinando e ai suoi discendenti territori austriaci e la corona imperiale;
- a Carlo e ai suoi discendenti la Borgogna, Fiandre, Spagna e i territori oltremare.
Ampliamenti della corona spagnola d’oltremare
Carlo affidò ai conquistadores Hernán Cortés, il quale sconfisse gli Atzechi e conquistò Florida, Cuba, Messico, Guatemala, Honduras e lo Yucatán e Francisco Pizarro il quale sconfisse l’Impero Inca e conquistò Perù e Cile. Nel 1519 aveva finanziato Ferdinando Magellano il quale compì la prima circumnavigazione del pianeta, navigando nel Pacifico per la prima volta.
Le opposizioni al governo di Carlo V
Come già accennato, Carlo aveva il desiderio di realizzare un governo universale sotto la guida degli Asburgo ma Francesco I di Francia si opporrà al tentativo di Carlo di porre la Francia sotto il controllo dell’Impero; inoltre dal 1521 al 1529 Carlo V combattè due guerre per il possesso del Ducato di Milano contro Francesco I e da entrambe ne uscì vittorioso.
Anche l’Impero Ottomano si opporrà a questo tentativo di Carlo con le sue mire espansionistiche in Europa Centrale. Un altro grande problema sarà la forte espansione del Protestantesimo in Germania e poi nel resto d’Europa. Nel 1521 Carlo V incontrò Martin Lutero, iniziatore del protestantesimo e lo stesso imperatore lo condannò ma non riuscì a difendere la dottrina cattolica né tantomeno a fermare la diffusione della nuova dottrina protestante.
Sacco di Roma
Durante la seconda guerra tra i sovrani nel 1527 si svolse il Sacco di Roma da parte dei Lanzichenecchi, mercenari del Sacro Romano Impero che saccheggiarono ferocemente la città lasciando Roma nel panico e costringendo il papa Clemente VII a rifugiarsi a Castel Sant’Angelo.

1530-1541:dall'incoronazione di Bologna alle spedizioni contro gli ottomani
Nel 1530 il Papa Clemente VII incoronò Carlo V Re d’Italia a Bologna e successivamente Imperatore del Sacro Romano Impero.

La questione luterana
Carlo V dopo l’incoronazione dal Papa, si pone come difensore dell’unità della Chiesa Cristiana. Nello stesso anno apre la Dieta di Augusta che vide il confronto tra protestanti e cattolici. I protestanti presentarono la “Confessione Augustana”, documento in cui venivano esposti i principi del protestantesimo. Carlo V però confermò la scomunica dei luterani come nell’Editto di Worms del 1521. I luterani nel 1531 risposero dando vita alla Lega di Smalcalda (o Lega dei Protestanti), dotata di un esercito.
Malta ai cavalieri Ospitalieri
Nel 1524 Carlo V offre ai cavalieri Ospitalieri l’Isola di Malta, dopo che avevano perso l’Isola di Rodi per mano degli Ottomani. L’intento di Carlo V era quello di difendere la piccola isola (sotto il suo controllo poiché parte del regno di Sicilia) che era spesso saccheggiata dai pirati.
Le politiche matrimoniali
Dopo il 1530 Carlo V e Francesco I di Francia attuarono una politica matrimoniale che concesse l’ampliamento dei loro domini senza bisogno di guerre.
- Carlo V fece sposare sua figlia Margherita con il Duca di Firenze e sua nipote Cristina di Danimarca con il Duca di Milano;
- Francesco I combinò un matrimonio tra sua cognata e il Duca di Ferrara Ercole II d’Este. Suo figlio Enrico (futuro re di Francia, Enrico II) sposò Caterina de’ Medici, nipote del papa Clemente VII.
Carlo V contro l’Impero Ottomano
Francesco I inoltre incoraggiò il sultano di Costantinopoli ad aprire un conflitto con l’Imperatore per il controllo delle coste africane del Mediterraneo che però fu un fallimento per l’Impero Ottomano. Carlo V dopo la vittoria si fermò nei possedimenti italiani, passando dalla Sicilia a Napoli e andò a conoscere il nuovo Papa Paolo III, il quale si dichiarò neutrale nello scontro tra Francia e Impero.
Carlo V si impegnò altre due volte contro l’impero Ottomano, in mano al comandante Barbarossa che godeva dell’aperto appoggio di Francesco I ma entrambe le volte ne uscì sconfitto e dovette rinunciare al controllo del Mediterraneo.