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Il Decadentismo è un movimento letterario che emerge come reazione al positivismo e all'industrializzazione, enfatizzando l'arte pura e l'individualismo. Caratterizzato da figure come Baudelaire e D'Annunzio, esplora temi come la decadenza, l'idealismo e il rifiuto della realtà oggettiva, influenzando correnti come il Simbolismo e l'Estetismo.
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PREDILIGE LE SENSAZIONI E IL LATO MISTERIOSO DELLE COSE
CHARLES BAUDELAIRE, PAUL VERLAINE, GIOVANNI PASCOLI
ESPRIME IL DISAGIO CHE L'UOMO PROVA NELLA SOCIETA'
GIUSEPPE UNGARETTI, SALVATORE QUASIMODO
SI FONDA SUL BELLO
OSCAR WILDE, GABRIELE D'ANNUNZIO
SI CONTRAPPONE AL POSITIVISMO E ALLA RICERCA SCIENTIFICA
IL PROTAGONISTA E' L'EROE DECADENTE
EMPATICO E IRRAZIONALE
SI INTERROGA SUI PROPRI BISOGNI
RICERCA UN'ARTE LIBERA DAI VINCOLI DELLA SOCIETA' DECADENTE
FINE ANNI '80, INIZIO ANNI '90
ALLONTANAMENTO DAI VALORI DELLA SOCIETA' DEL TEMPO
DERIVATI DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E DALL'IMPERIALISMO
MITI DECADENTI
D'ANNUNZIO E PASCOLI
ANALISI LUCIDA E DISTRUTTIVA DELLA SOCIETA'
SVEVO E PIRANDELLO
Il movimento del Decadentismo nasce dal rifiuto al positivismo e alla ricerca scientifica, che si sono rivelati incapaci di risolvere le questioni più interiori dell’uomo. Questo è più interessato a interrogarsi su di sé e i suoi bisogni che sulla realtà fisica e naturale.Viene definito eroe decadente colui che si chiude totalmente in sé stesso, abbandonandosi alle voci interiori per cercare le cosiddette corrispondenze, che collegano in modo misterioso tutte le cose. Secondo i poeti del decadentismo, l’unico modo per conoscere davvero la realtà non è l’utilizzo della teoria scientifica ma il completo abbandono all’irrazionalità e all’empatia. Il principale precursore del Decadentismo è Charles Baudelaire che evidenzia i due principali aspetti della crisi esistenziale: lo spleen (noia e disgusto alla vita) e l’Ideal (la ricerca di un ideale come pretesto per fuggire verso un “paradiso artificiale”). Le principali caratteristiche del movimento sono quindi il ripudio del positivismo e la ricerca di un’arte totalmente libera dai vincoli della realtà e della società. La decadenza è un altro aspetto importante: l’uomo di trova in un’epoca in declino e non sa trovare un senso all’esistenza o un rapporto attivo con il mondo.
Il contesto storico
Il movimento del Decadentismo si sviluppa all’inizio degli ottanta e novanta del XIX secolo quando si avvertiva un allontanamento dai valori della società derivati dal positivismo, dalla rivoluzione industriale e dall’imperialismo. In particolare è l’imperialismo, con la volontà delle grandi potenze europee di espandersi e conquistare territori, che porta alla nascita delle prime “questioni sociali”: vengono meno gli ideali della Rivoluzione Francese e la sensibilità verso il popolo e si sviluppano i primi sindacati, le prime lotte proletarie fra capitale e lavoro dipendente. I poeti e gli intellettuali si chiudono così in sé stessi, ricercando l'individualismo, per non affrontare una realtà senza stimoli.
Il decadentismo in Italia
Il Italia il Decadentismo si suddivide in due periodi: del primo facevano parte D’Annunzio e Pascoli, caratterizzato dalla costruzione dei miti decadenti; il secondo costituito dall’arte letteraria di Svevo, Pirandello e Borgese dove la realtà viene sottoposta ad un’analisi molto più lucida e distruttiva.
Alcune delle poetiche nate con il decadentismo sono:
Simbolismo
Il simbolismo nasce in Francia nel XIX opponendosi al realismo. I principali esponenti di questa corrente sono stati Charles Baudelaire, Paul Verlaine e, in l'Italia, Giovanni Pascoli. Il simbolismo decadente predilige le sensazioni, il lato misterioso e le corrispondenze segrete tra le cose. Le figure retoriche più utilizzate sono l’analogia, la metafora e la sinestesia.
Estetismo
L’estetismo nasce negli anni ‘60 dell’800 in Francia, l’unico valore di questo movimento si fonda sul bello: gli artisti e i letterati tendono a fare della propria vita l’unica opera d’arte, mostrando un’immagine di sé totalmente estetizzata e deformata in favore del bello. Gli esponenti principali sono stati Oscar Wilde e Gabriele D’Annunzio.
Ermetismo
La poesia ermetica è legata alle vicende delle guerre e del fascismo ed esprime il disagio dell’uomo sui problemi della società. La metrica tradizionale è superata, con l’uso del verso libero e la punteggiatura viene abolita o ridotta al minimo. Sono considerati gli iniziatori della corrente Giuseppe Ungaretti e Salvatore Quasimodo.
Crepuscolarismo
Il termine crepuscolare è stato usato per la prima volta da Borgese per indicare il tramonto della letteratura dell'ottocento di Leopardi e Carducci. Nelle composizioni del crepuscolarismo si descrive il mondo piccolo-borghese nei suoi aspetti quotidiani.
Superomismo
Un’altra corrente del decadentismo è il superomismo, teorizzato da Nietzsche con l’ideazione del Superuomo (Übermensch). Il Superuomo è colui che accetta la tragicità della vita e va oltre, è il senso della vita, è un modello per tutti gli uomini e si mette alla loro guida.
Algorino
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