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La biodiversità è fondamentale per l'equilibrio ecologico e per la vita umana, influenzando l'agricoltura, la cultura e l'economia. Comprende la diversità genetica, di specie e di ecosistemi, e si misura attraverso indici specifici. La sua protezione è oggetto di convenzioni internazionali e strategie nazionali.
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TUTTI GLI ORGANISMI VIVENTI SULLA TERRA
I DIVERSI AMBIENTI NATURALI SUL PIANETA
SOTTO DIVERSI PUNTI DI VISTA
PRODUZIONI AGRICOLE
ALIMENTAZIONE
LA DIVERSITA' GENETICA DEGLI ESSERI VIVENTI ENTRA NELLA CATENA ALIMENTARE
ALL'UOMO
CULTURALE
TRADIZIONI E CONOSCENZE DELL'UOMO
ECONOMICO
LE FUNZIONI DI SERVIZIO
SERVIZIO DI FORNITURA
IL CIBO
SERVIZIO DI REGOLAZIONE
CLIMATICA, IDRICA, DIFFUZIONE DI PATOGENI E RICICLO DEI RIFIUTI
SERVIZIO CULTURALE
SERVIZIO DI SUPPORTO
L'IMPORTANZA CHE OGNI SPECIE HA NELLA POPOLAZIONE
IN BIOLOGIA
STRUMENTI FUNZIONALI
GLI ERRORI DI SOVRAPPOSIZIONE DELLE SPECIE
La biodiversità può essere distinta in funzione di tre livelli: diversità genetica, diversità di specie e diversità di ecosistemi.
Il primo livello considera la totalità degli organismi che vivono sul pianeta, il secondo invece tiene conto delle diverse specie e, infine la diversità di ecosistemi che è rappresentata dai diversi paesaggi ed ambienti naturali del pianeta.
L’importanza della biodiversità abbraccia varie tematiche: la vita dell’uomo, la biologia e la filosofia.
Biodiversità e l’uomo
La biodiversità si intreccia con la vita dell’uomo sotto vari aspetti, dal lato delle produzioni agricole e quindi dell’alimentazione, sul lato culturale cioè tradizioni e conoscenze dell’uomo e sul lato economico.In particolare la produzione agricola dipende molto dalla diversità biologica esistente, infatti la diversità genetica dei microrganismi, dei terreni, della frutta, dei lieviti, foglie, alberi crea una varietà di alimenti che a loro volta assunti dal bestiame crea un’ulteriore varietà genetica e biologica di specie viventi (entrando nella catena alimentare). Anche i diversi ecosistemi contribuiscono alla diversità di specie e anche alla presenza di paesaggi e territori sul pianeta.
Biodiversità e biologia
La diversità biologica ha uno scopo ben preciso, ha delle funzioni ben definite. Sono chiamati servizi e sono: servizi di fornitura cioè il cibo, di regolazione (climatica, idrica, dei rifiuti e loro riciclo, della diffusione di patogeni), culturali e di supporto. La biodiversità è essenziale per il funzionamento del pianeta Terra, è alla base di qualsiasi meccanismo.
La biodiversità si può misurare contando le diverse specie presenti in un ecosistema in modo molto semplice. Si può utilizzare anche la frequenza relativa cioè come l’importanza che ogni specie ha all’interno della totalità degli organismi viventi.
Bisogna considerare quando si misura la biodiversità dell’irrilevanza delle modalità cioè nella misura bisogna considerare irrilevanti due specie uguali, infatti maggiore è l’irrilevanza minore è la biodiversità.
L’ indice di ricchezza è la conta delle diverse specie senza tener conto delle unità presenti per specie. Altri indici che invece ne tengono conto sono l'indice Shannon-Wiener e quello di Simpson.
In biologia viene utilizzato il profilo di diversità in funzione della distribuzione della specie nella totalità e di un fattore ß (se ß=0 si ottiene l’indice di Shannon, se ß=-1 indice di Simpson). In questo modo possono essere confrontate diverse comunità, usare i tre indici, definire quale popolazione è più diversa delle altre.
I test statistici utilizzano l’approccio funzionale con gli strumenti funzionali per evitare la sovrapposizione di diverse popolazioni.
La tutela della biodiversità è stata molto discussa negli anni, negli anni 90, il decennio dell’ambiente, questo tema ha avuto una grande rilevanza in tutto il mondo.
Nel maggio del 1992 ci fu la Convenzione sulla Diversità Biologica in Kenya a Nairobi, percepita da 192 paesi, firmata durante il Summit Mondiale dei Capi di Stato tenutasi a Rio de Janeiro. Nella stessa occasione furono aperte alla firma anche la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e quella contro la Desertificazione, tutte tenutosi a Rio de Janeiro, infatti definite le tre Convenzioni di Rio.
In Italia la Convenzione sulla Biodiversità fu percepita nel 1994 con la legge numero 124, successivamente nel 2010 fu inserita la Strategia Nazionale per la Biodiversità, che definisce la biodiversità come diversità biologica, varietà di organismi viventi in funzione dei geni della specie e degli ecosistemi.
Algorino
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