LA POLITICA INGLESE NEL SEICENTO
La politica inglese nel Seicento è stata caratterizzata da una serie di riforme che hanno avuto un impatto significativo sulla società e sul sistema politico del paese. Una delle riforme più importanti è stata la riforma elettorale del 1832, che ha avuto diverse conseguenze sulla politica e sulla rappresentanza.
RIFORMA ELETTORALE DEL 1832
La riforma elettorale del 1832 ha messo in discussione la supremazia dei grandi proprietari fondiari nel sistema politico inglese. Prima di questa riforma, il diritto di voto era riservato a una piccola élite di proprietari terrieri, mentre la maggioranza della popolazione era esclusa dalla partecipazione politica. La riforma del 1832 ha ampliato il diritto di voto, consentendo a un numero maggiore di cittadini di partecipare alle elezioni. Questo ha avuto un impatto significativo sulla rappresentanza politica e ha messo in discussione il potere dei grandi proprietari terrieri.
RAPPRESENTANZA DELLE CITTÀ INDUSTRIALI
Un'altra conseguenza importante della riforma elettorale del 1832 è stata l'aumento del peso politico delle città industriali. Prima della riforma, la rappresentanza politica era fortemente sbilanciata a favore delle aree rurali e dei grandi proprietari fondiari. La riforma del 1832 ha permesso alle città industriali di avere una maggiore rappresentanza in Parlamento, riflettendo così l'importanza crescente di queste aree nell'economia e nella società inglese.
CRITERIO DEL CENSO
La riforma elettorale del 1832 ha introdotto il criterio del censo per il diritto di voto e l'eleggibilità. Questo significa che solo coloro che possedevano un determinato reddito avevano il diritto di voto e la possibilità di essere eletti. Questo criterio ha limitato la partecipazione politica alle classi più abbienti, escludendo la maggior parte della popolazione. Se da un lato la riforma ha ampliato il diritto di voto, dall'altro ha anche creato nuove barriere all'accesso alla politica per le classi meno abbienti.
CONFLITTO TRA INGLESI PROTESTANTI E IRLANDESI CATTOLICI
Un altro aspetto importante della politica inglese nel Seicento è stato il conflitto tra inglesi protestanti e irlandesi cattolici. Questo conflitto ha avuto diverse cause, tra cui la privazione di molte libertà religiose, politiche ed economiche per gli irlandesi cattolici. Durante questo periodo, sono state introdotte riforme che hanno cercato di garantire piena parità di diritti politici e civili a tutti gli appartenenti a qualsiasi confessione religiosa, cercando di superare le divisioni e promuovere l'uguaglianza.
RIFORME
Oltre alle riforme in materia religiosa, il Seicento ha visto anche altre riforme significative. Una di queste è stata la riforma elettorale, che ha aumentato il numero degli elettori e ha favorito una più ampia partecipazione della piccola borghesia all'attività politica. Questo ha contribuito a rendere il sistema politico più rappresentativo e inclusivo. Inoltre, sono state introdotte prime leggi in materia di lavoro, che hanno cercato di regolamentare le condizioni di lavoro e garantire una maggiore tutela dei lavoratori.
RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
La rivoluzione industriale è stato un periodo di trasformazione economica e sociale senza precedenti nella storia dell'Inghilterra. Durante questo periodo, sono state introdotte leggi limitanti che hanno limitato la libertà di stampa e di associazione. Queste leggi erano volte a preservare l'ordine sociale esistente e a controllare i movimenti politici e sociali che potevano minacciare il potere delle élite. Inoltre, sono state introdotte leggi sul grano che hanno istituito un rigido dazio sulle importazioni, portando ad un aumento dei prezzi. Questo ha penalizzato il commercio marittimo inglese e ha creato la possibilità di acquistare grano a prezzi inferiori sui mercati continentali.
PARTITI POLITICI
Infine, la politica inglese nel Seicento era caratterizzata dalla presenza di due principali partiti politici: i Whig e i Tory. I Whig rappresentavano gli interessi della borghesia emergente, mentre i Tory rappresentavano gli interessi dell'aristocrazia. Questi due partiti politici hanno giocato un ruolo importante nel determinare la politica e l'orientamento del paese durante questo periodo.
In conclusione, la politica inglese nel Seicento è stata segnata da una serie di riforme che hanno avuto un impatto duraturo sulla società e sul sistema politico del paese. Dalla riforma elettorale del 1832 alla risoluzione dei conflitti religiosi e alle riforme in materia di lavoro, queste trasformazioni hanno contribuito a plasmare la moderna politica inglese e a promuovere l'uguaglianza e la rappresentanza. La politica del Seicento è stata anche influenzata dalla rivoluzione industriale e dalla presenza di partiti politici che rappresentavano interessi diversi. Nel complesso, la politica inglese nel Seicento è stata un periodo di cambiamenti significativi e di lotta per i diritti e la rappresentanza.