APERTURE E COPERTURE ROMANE
Introduzione:
L'architettura romana è famosa per la sua grandiosità e la sua innovazione. Uno degli aspetti più interessanti di questa architettura è rappresentato dalle aperture e dalle coperture utilizzate nelle costruzioni. In questo saggio, esploreremo le diverse tipologie di aperture e coperture romane, analizzando le loro caratteristiche e le loro applicazioni.
Coperture a cupola
Le coperture a cupola sono una delle caratteristiche più iconiche dell'architettura romana. Queste coperture sono di forma semisferica e spesso realizzate in calcestruzzo. Una delle peculiarità delle coperture a cupola è la presenza di un'apertura centrale, chiamata oculo, che permette di far filtrare la luce all'ambiente sottostante. Questa soluzione architettonica è stata utilizzata in molte costruzioni romane, come ad esempio il Pantheon.
Coperture a volta a crociera
Le coperture a volta a crociera sono utilizzate per coprire grandi ambienti, come le sale delle terme. Queste coperture sono caratterizzate da un design complesso, formato dall'incrocio di due volte a botte perpendicolari tra loro. Questa soluzione architettonica permette di distribuire il peso in modo uniforme, garantendo una maggiore stabilità strutturale. Le coperture a volta a crociera sono un esempio di come l'architettura romana sia stata in grado di combinare funzionalità e estetica.
Coperture a volta a botte
Le coperture a volta a botte sono una delle tipologie più comuni di coperture utilizzate nell'architettura romana. Queste coperture sono di forma semicilindrica e sono adatte ad ambienti stretti e lunghi. Se la volta a botte segue una curva, come ad esempio sotto la cavea di un anfiteatro, viene chiamata volta a botte anulare. Questa soluzione architettonica è stata utilizzata in molte costruzioni romane, come ad esempio nelle catacombe.
Aperture ad arco ribassato
Le aperture ad arco ribassato sono una delle tipologie di aperture utilizzate nell'architettura romana. Queste aperture sono realizzate in laterizi e rappresentano solo una parte dell'arco a tutto sesto. Le aperture ad arco ribassato sono spesso utilizzate su porte e finestre nelle insulae, gli edifici residenziali romani. Questa soluzione architettonica permette di creare un effetto visivo interessante e di garantire una maggiore stabilità strutturale.
Aperture ad arco cieco
Le aperture ad arco cieco sono utilizzate per creare uno "scheletro" nella parete stessa. Queste aperture consistono in un arco in mattoni inserito all'interno di una parete, senza il passaggio sottostante. Questa soluzione architettonica è stata utilizzata in molte costruzioni romane, come ad esempio nei fori imperiali. Le aperture ad arco cieco permettono di creare un effetto visivo interessante e di garantire una maggiore stabilità strutturale.
Aperture ad arco a tutto sesto
Le aperture ad arco a tutto sesto sono una delle tipologie più comuni di aperture utilizzate nell'architettura romana. Queste aperture sono di forma semicircolare e possono essere realizzate in pietra, per archi di grandi dimensioni, o in laterizi. Le aperture ad arco a tutto sesto sono spesso utilizzate in molte costruzioni romane, come ad esempio nei teatri e negli anfiteatri. Questa soluzione architettonica permette di distribuire il peso in modo uniforme, garantendo una maggiore stabilità strutturale.
Conclusioni:
Le aperture e le coperture romane rappresentano un esempio di come l'architettura romana sia stata in grado di combinare funzionalità e estetica. Le diverse tipologie di aperture e coperture utilizzate nelle costruzioni romane hanno permesso di creare spazi architettonici unici e di grande impatto visivo. L'uso di materiali come il calcestruzzo e i laterizi ha garantito la durabilità e la stabilità strutturale di queste costruzioni nel corso dei secoli. L'architettura romana continua ad ispirare e affascinare ancora oggi, testimoniando la grandezza e l'ingegno di questa antica civiltà.