GENESI E CRISI DELLO STATO SOCIALE
Introduzione:
Lo stato sociale è un concetto che ha radici profonde nella storia dell'umanità. Nel corso dei secoli, sono emersi diversi modelli di stato sociale, ognuno con le proprie caratteristiche e obiettivi. Questo saggio esplorerà la genesi e la crisi dello stato sociale, analizzando i diversi approcci e settori di intervento dello stato, nonché i modelli di welfare state e le strategie economiche adottate.
La divisione sociale del lavoro e la rivoluzione industriale
La divisione sociale del lavoro, come descritta da Durkheim, ha avuto un impatto significativo sulla configurazione della società. Con la rivoluzione industriale, le dinamiche economiche sono cambiate radicalmente, portando a una maggiore segmentazione della società. Il principio del laissez-faire e la mano invisibile del mercato hanno determinato la configurazione della società, con una crescente disuguaglianza economica e sociale.
Il modello liberalista e la gara tra le nazioni
Il modello liberalista si basa sulla competizione tra le nazioni per accaparrarsi i mercati "lontani". Questo modello promuove un maggiore interventismo nei confronti della sfera sociale, con lo Stato che regola il mercato attraverso l'utilizzo della strategia di protezionismo economico. Tuttavia, questo approccio può portare a una maggiore disuguaglianza e a una concentrazione del potere economico nelle mani di pochi.
I tre approcci alla crisi dello stato sociale
Nel contesto della crisi dello stato sociale, sono emersi tre approcci principali: il neoliberalista, il neosocialdemocratico e il welfare plurale. Il primo approccio promuove una maggiore deregolamentazione economica e una riduzione dell'intervento dello Stato. Il secondo approccio cerca di conciliare il libero mercato con una maggiore protezione sociale. Il terzo approccio si basa su un sistema di welfare che prevede una pluralità di prestazioni e interventi statali.
La crisi del consenso e la richiesta di una crescita qualitativa
Nel contesto della crisi dello stato sociale, si è verificata una crisi del consenso, con sempre meno persone che si riconoscono in queste dinamiche. Si richiede quindi una crescita qualitativa, che vada oltre la mera quantità di risorse e prestazioni offerte dallo Stato. È necessario ripensare il concetto di welfare state e trovare nuove soluzioni per affrontare le sfide sociali ed economiche.
I settori di intervento dello stato
Lo stato interviene in diversi settori per garantire il benessere della popolazione. Uno di questi settori è quello delle regole per il lavoro e il controllo e la gestione dei servizi pubblici. Un altro settore di intervento è l'istruzione elementare, che può essere legata all'obbligo scolastico o estesa a livello universale. Infine, la salute pubblica è un altro settore di intervento dello stato, che si occupa di garantire la salute e il benessere della popolazione.
I modelli di welfare state
Esistono diversi modelli di welfare state, che variano in base al livello di intervento dello stato e alla copertura delle prestazioni. Il modello totale, tipico dei paesi scandinavi, prevede che lo stato intervenga per qualsiasi tipo di bisogno, offrendo prestazioni in denaro a lungo termine. Il modello istituzionale si basa su un livello modesto ma adeguato di soddisfazione dei bisogni primari della popolazione. Infine, il modello residuale prevede che lo stato intervenga solo in alcuni campi, offrendo prestazioni che riguardano solo una parte della popolazione.
Conclusioni:
Lo stato sociale è un concetto complesso e in continua evoluzione. La sua genesi e la sua crisi sono strettamente legate alle dinamiche economiche e sociali che caratterizzano una determinata epoca. È fondamentale trovare soluzioni innovative per affrontare le sfide attuali e future, garantendo un equilibrio tra la protezione sociale e la sostenibilità economica. Solo attraverso un approccio olistico e una collaborazione tra tutti gli attori della società sarà possibile costruire uno stato sociale solido e inclusivo.