Introduzione ai Longobardi
I Longobardi sono stati un popolo nomade proveniente dall'Europa nord-orientale che ha invaso l'Italia nel 586, dopo gli Ostrogoti. Questo popolo era composto principalmente da guerrieri incivili senza regole e leggi, che hanno conquistato la Pianura Padana, la Toscana, parte dell'Italia Meridionale, Cividale del Friuli fino a Spoleto e Benevento, guidati dal re Alboino. In questo saggio, esploreremo la storia dei Longobardi, il loro sistema di governo e la loro influenza sulla cultura italiana.
La formazione del regno longobardo
Dopo la conquista dell'Italia, i Longobardi non riuscirono a formare un regno stabile e unitario. Erano divisi in tribù con a capo un capo guerriero detto DUCA. I duchi eleggevano un RE che viveva a Pavia; il RE comandava l'esercito, ma non aveva autorità assoluta sui DUCHI. Tuttavia, il re Rotari cercò di rafforzare il potere del re e di unificare il regno. Durante il suo regno, furono promulgate le leggi longobarde, che rappresentano uno dei primi codici di legge scritti in Europa.
L'influenza dei Longobardi sulla cultura italiana
L'influenza dei Longobardi sulla cultura italiana è stata significativa. La loro lingua, il longobardo, ha influenzato il dialetto lombardo, parlato ancora oggi in Lombardia. Inoltre, molte città italiane hanno nomi di origine longobarda, come Pavia, Lodi e Cremona. Anche la cucina italiana ha subito l'influenza dei Longobardi, con piatti come la polenta e la cotechino, che sono diventati parte integrante della tradizione culinaria italiana.
L'arte longobarda
L'arte longobarda è stata influenzata dalle tradizioni artistiche dei popoli germanici e bizantini. Gli artisti longobardi hanno creato opere d'arte in oro, argento e avorio, spesso decorate con motivi animali e geometrici. Tra le opere d'arte più famose dei Longobardi ci sono i tesori di Cividale del Friuli e di Monza, che includono gioielli, oggetti liturgici e manufatti in avorio.
La religione dei Longobardi
I Longobardi erano originariamente pagani, ma si convertirono al cristianesimo durante il loro regno in Italia. La loro conversione fu influenzata dalla presenza di missionari cristiani, come San Colombano, che fondò numerosi monasteri in Italia settentrionale. La chiesa longobarda era indipendente dalla chiesa romana e aveva il suo patriarca a Aquileia.
La fine del regno longobardo
Il regno longobardo durò circa 200 anni, fino alla conquista dei Franchi nel 774. Il re longobardo Desiderio cercò di resistere all'invasione franca, ma fu sconfitto dal re Carlo Magno. Dopo la sconfitta, il regno longobardo fu incorporato nell'Impero carolingio e la cultura longobarda subì un declino. Tuttavia, l'influenza dei Longobardi sulla cultura italiana è ancora evidente oggi, soprattutto nella regione Lombardia.