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L'Iliade di Omero narra la leggendaria guerra tra Greci e Troiani, focalizzandosi su figure eroiche come Achille ed Ettore. Il poema esplora temi di coraggio, vendetta e la fragilità umana, offrendo una profonda riflessione sulla condizione umana e i valori morali dell'epoca.
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Zeus ->Paride (figlio re di Troia)
sceglie Afrodite (no Era e Atena)
Paride rapisce Elena(moglie di Menelao)
Greci dichiarano guerra a Troia
Agamennone rinuncia a Crisedie, rapisce Briseide
Ira di Achille, si ritira -> Patroclo ucciso da Ettore (capo troiano e figlio re di Troia Priamo)
Vendetta di Achille-> torna e uccide Ettore
Priamo recupera il cadavere di Ettore
Funerali di Ettore
Achille muore
Ulisse (capo acheo)->Cavallo in dono ai troiani
Aiace Telamoniosecondo solo ad Achille. Guerriero buono e possente
Divinità schierate. Athena ed Era
L'Iliade, attribuita al poeta Omero e datata approssimativamente all'VIII secolo a.C., è un'epopea che rappresenta un pilastro della letteratura occidentale, narrando le vicende della guerra di Troia. Il poema inizia con il banchetto nuziale di Teti e Peleo, i genitori di Achille, che pone le basi per la futura contesa. Durante il banchetto, la dea della discordia, Eris, scatena una disputa tra le dee Era, Atena e Afrodite, che porterà al giudizio di Paride e al successivo rapimento di Elena, moglie di Menelao, re di Sparta. Questo atto di Paride, principe di Troia, innesca l'ira dei Greci e dà il via al decennale assedio della città di Troia.
Achille e Ettore sono i protagonisti principali dell'Iliade, rappresentando due ideali eroici in contrasto. Achille, il più valoroso dei guerrieri achei, è caratterizzato da una forza sovrumana e da un'ira devastante, che lo porterà a ritirarsi dal combattimento a seguito di un'offesa subita da Agamennone, e poi a rientrare in guerra mosso dalla vendetta per la morte dell'amico Patroclo. Ettore, il primogenito del re Priamo di Troia, è un guerriero valoroso e devoto alla sua città e famiglia, simbolo di onore e pietas. La loro contrapposizione raggiunge il culmine nello scontro diretto, che si risolve con la morte di Ettore per mano di Achille.
La guerra di Troia è il fulcro attorno al quale ruota l'intera narrazione dell'Iliade. Il conflitto è descritto come una serie di battaglie sanguinose e di episodi drammatici, tra cui spiccano la peste inviata da Apollo agli Achei, la morte di Patroclo, e la vendetta di Achille che porta all'uccisione di Ettore. Questi eventi non solo fanno progredire la trama, ma offrono anche una profonda riflessione sulla natura umana, sulle ragioni della guerra e sulle dinamiche di onore e vendetta che guidano i personaggi.
Agamennone, re di Micene e comandante supremo delle forze greche, e Priamo, re di Troia, sono figure sovrane che incarnano i due fronti opposti del conflitto. Agamennone è un leader potente ma egocentrico, le cui decisioni talvolta discutibili influenzano negativamente il morale e l'andamento della guerra. Priamo, invece, è ritratto come un sovrano anziano e dignitoso, che affronta con compassione e determinazione le sfide poste dalla guerra, cercando di salvaguardare la sua città e la sua famiglia, e che si distingue per la sua umanità e il suo profondo senso di giustizia.
L'Iliade è un'opera che va oltre la narrazione di un conflitto epico, esplorando tematiche universali quali la mortalità, la sofferenza, l'eroismo e il sacrificio. Attraverso il personaggio di Achille, l'epopea esprime l'ideale eroico greco e la consapevolezza della propria mortalità, offrendo una riflessione sulla brevità della vita e sull'importanza delle azioni compiute. Il poema, con la sua ricchezza di personaggi e situazioni, invita a considerare il significato dell'esistenza umana, la ricerca della gloria, la giustizia e la morale, proponendo un messaggio che continua a essere rilevante e a stimolare la riflessione nei lettori di ogni epoca.
lorenzoruscica
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