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Lo sviluppo cognitivo secondo Jean Piaget si articola in quattro fasi: sensomotorio, preoperatorio, operazioni concrete e operazioni formali. Queste fasi descrivono l'evoluzione delle capacità cognitive dall'infanzia all'età adulta, evidenziando come ogni stadio contribuisca alla comprensione del mondo e alla capacità di pensiero logico e astratto. La teoria di Piaget è fondamentale per educatori e genitori per supportare il potenziale cognitivo dei bambini.
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AVVIENE IN 4FASI
CHE HANNODIVERSI STADIDI SVILUPPO
UNIVERSALI(in tutti)
SEQUENZIALI(vanno in ordine)
GERARCHIZZATI(dal più sempliceal più complesso)
E' PERCEPITADAL BAMBINOATTRAVERSOSENSI E MOVIMENTI
MANO A MANODIVENTASEMPRE PIU'CONSAPEVOLE
CHE COMPIECON IL PROPRIOCORPO
C'E' UN PROGRESSONOTEVOLENEL LINGUAGGIO
E' IN UNA FASEEGOCENTRICA
NON PREVEDEUN PUNTO DIVISTA DIVERSODAL SUO
Lo sviluppo cognitivo umano segue un percorso di crescita intellettuale che Jean Piaget, psicologo svizzero pioniere nello studio dello sviluppo infantile, ha suddiviso in quattro fasi principali: il periodo sensomotorio (0-2 anni), il periodo preoperatorio (2-7 anni), il periodo delle operazioni concrete (7-11 anni) e il periodo delle operazioni formali (dai 12 anni in poi). Queste fasi delineano un processo universale e sequenziale, dove ogni stadio costruisce le basi per il successivo, riflettendo una crescente complessità nel pensiero e nella comprensione del mondo.
Il periodo sensomotorio è caratterizzato dall'apprendimento tramite l'interazione diretta con l'ambiente. I neonati e i bambini piccoli esplorano il mondo attraverso i sensi e sviluppano la coordinazione tra percezioni e movimenti. In questa fase, i bambini acquisiscono la nozione di permanenza dell'oggetto e iniziano a comprendere relazioni causali semplici. Il gioco sensomotorio, che include ripetute azioni fisiche, è fondamentale per lo sviluppo di queste competenze cognitive iniziali.
Durante il periodo preoperatorio, i bambini sviluppano la capacità di pensare simbolicamente, ma il loro ragionamento è ancora limitato dall'egocentrismo e dalla difficoltà nel comprendere punti di vista diversi dal proprio. Il gioco simbolico diventa una modalità espressiva predominante, permettendo ai bambini di rappresentare il mondo attraverso parole, immagini e giochi di finzione. In questa fase, si assiste anche a un rapido sviluppo del linguaggio, che diventa uno strumento cruciale per la comunicazione e il pensiero.
Nel periodo delle operazioni concrete, i bambini acquisiscono la capacità di pensare logicamente su eventi e oggetti concreti. Sviluppano la comprensione di concetti come la conservazione, la classificazione e la seriazione, che permettono loro di organizzare e manipolare informazioni in modo più sistematico. Tuttavia, il loro ragionamento rimane ancorato a situazioni reali e tangibili, con difficoltà nell'applicare la logica a situazioni ipotetiche o astratte.
Con l'ingresso nel periodo delle operazioni formali, gli adolescenti e gli adulti diventano capaci di pensiero astratto e ipotetico-deduttivo. Questa fase consente di affrontare problemi complessi attraverso il ragionamento logico, di formulare ipotesi e di considerare variabili non osservabili direttamente. La capacità di pensare in termini di possibilità e di costruire sistemi teorici segna il raggiungimento di un livello avanzato di sviluppo cognitivo.
Le fasi dello sviluppo cognitivo proposte da Piaget sono considerate universali, nel senso che tutti gli individui le attraversano seguendo lo stesso ordine. Sono sequenziali, poiché il completamento di una fase è prerequisito per l'ingresso nella successiva, e gerarchizzate, con ogni stadio che si basa sulle competenze acquisite nel precedente. Questa struttura fornisce un modello per comprendere il processo di apprendimento e sviluppo cognitivo negli esseri umani.
La teoria delle fasi cognitive di Piaget è di fondamentale importanza nell'ambito educativo, poiché offre una cornice di riferimento per comprendere e supportare il processo di apprendimento dei bambini. Gli educatori e i genitori possono utilizzare questa conoscenza per adattare le pratiche educative alle capacità cognitive dei bambini in ciascuna fase, promuovendo un apprendimento efficace e in linea con il loro sviluppo naturale.
chiarafrancalacci
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