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La Scuola Siciliana, nata alla corte di Federico II, ha segnato un'epoca nella poesia italiana con l'uso innovativo della lingua siciliana e la creazione del sonetto. Figure come Jacopo da Latini hanno contribuito a questo rinascimento culturale, influenzando la letteratura successiva con opere di profonda bellezza e intensità emotiva, come dimostrano le poesie d'amore tipiche di questo movimento.
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Sicilia
il poeta è un servitore della donna che ama (che corteggia) anche se non a speranze
vive alla corte di Federico secondo
scrive 40 poesie
Gli studiosi pensano che Jacopo sia l'inventore del sonetto
un tipo di poesia di 14 versi con 11 sillabe in rima tra loro
La Scuola Siciliana, nata nel XIII secolo durante il regno di Federico II di Svevia, è considerata il primo movimento letterario in lingua volgare d'Italia. I poeti di questa scuola, operanti principalmente alla corte imperiale di Palermo, adottarono la lingua siciliana, arricchendola di influenze provenienti dalla cultura provenzale e dalla tradizione lirica occitanica. Essi introdussero nuove forme metriche, tra cui il sonetto, e temi come l'amore cortese, influenzando profondamente lo sviluppo della poesia italiana successiva.
La corte di Federico II di Svevia fu un ambiente cosmopolita e un centro di scambi culturali senza precedenti. Qui, poeti e intellettuali, spesso chiamati "giullari" o "notari", furono incoraggiati a sperimentare con la lingua e la poesia. Federico II, oltre a essere un sovrano potente, era anche un uomo di vasta cultura e promosse attivamente la letteratura e le arti. La sua protezione e il suo mecenatismo furono determinanti per la nascita e lo sviluppo della Scuola Siciliana, che influenzò la letteratura italiana per secoli a venire.
Jacopo da Lentini, noto anche come il "Notaro", è una figura centrale della Scuola Siciliana e viene spesso accreditato come l'inventore del sonetto. Questa forma poetica, caratterizzata da 14 versi suddivisi in due quartine e due terzine con uno schema rimico preciso, divenne uno dei contributi più significativi della Scuola Siciliana alla letteratura mondiale. Il sonetto di Jacopo da Lentini si distingue per la sua struttura rigorosa e per la sua capacità di esprimere sentimenti complessi in modo conciso e potente.
La poesia d'amore della Scuola Siciliana si ispirava al modello dell'amore cortese, che esaltava l'amore spirituale e inarrivabile. I poeti siciliani, tra cui Giacomo da Lentini, esprimevano il loro amore in termini di servizio e devozione verso la donna, vista come un essere angelico e distante. La loro poesia, caratterizzata da un linguaggio elegante e da una raffinata sensibilità emotiva, ha contribuito a definire il canone dell'amore cortese nella letteratura italiana, influenzando poeti come Dante Alighieri e Francesco Petrarca.
L'eredità della Scuola Siciliana è immensa: essa ha gettato le basi per la poesia in lingua volgare italiana, influenzando movimenti successivi come il Dolce Stil Novo e la poesia petrarchesca. L'uso del siciliano e l'introduzione di forme poetiche come il sonetto hanno aperto la strada a un'espressione letteraria più accessibile e diffusa. La Scuola Siciliana ha così contribuito a forgiare l'identità culturale italiana, lasciando un segno indelebile nella storia della letteratura europea.
mariannaviscusi
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