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La filosofia di Baruch Spinoza si immerge nel panteismo e nel determinismo naturale, affermando che Dio e natura sono un'unica sostanza. Questa visione porta a riconsiderare concetti come il libero arbitrio e il ruolo dello Stato, che secondo Spinoza dovrebbe essere razionale e guidato da un leader virtuoso. La sua teoria della sostanza è centrale, proponendo un universo governato da leggi naturali ineluttabili.
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nasce da delusione
alimentata da ricerca del bene verocolmare🥃😊
❤️ per cosa♾️
COSMO🧠🍃3D comunnitaria
vaninon appaganotranseuntiinquetudini
⛓️🧠
NON vanno🔁perchè impedimento al raggiungimento
ordine cosmicogeometrico
vs il finalismo
ATTRIBUTI
Ciò che 🧠 percepisce della🧪 come costituenequalità
ded. logica♾️
filtrata definitadalla🧠
APORIA
ded empiricadualità
estensione e pensiero
MODI
affezioni - modificazioni accidentali - concretizzazioni particolari degli attributi
corpo - idee
infiniti: strutturalifiniti: particolari
pensati soltanto in vitù degli attributi
Dio sostegno di ogni realtà
🌊
🍃 naturantecausa
🍃 naturataeffetto
il prodotto non esiste al di fuori della causa
schiavitù umana💪 passioniimpotenza a moderare
passivi
💪🧠=lbertàporsi davanti consapevoleconscere⚙️
attivo razionali
= virtùagire conservandosi 2 leggi🍃più consciamo
+ conosciamo - travoltimodificare💡 della causa
necessità
conoscenza adeguata = betitudine = bene supremo
conscenza di Dio e❤️🧠 di DIo
=emozione di gioala ragione si fa emozionesupera tristezza raggiunge felicità
diritto comunenasce la moraletutti temono = cose
Stato si deve conformare alle leggi della🍃non distruggere se stesso
Baruch Spinoza, filosofo olandese del XVII secolo, è noto per la sua interpretazione panteistica dell'universo, che fonde Dio con la natura. Contrariamente alle visioni teistiche tradizionali, Spinoza propone che esiste una sola sostanza infinita e eterna, che è sia Dio sia Natura, e che tutto ciò che esiste non è che una sua espressione. Questa sostanza, che Spinoza chiama "Deus sive Natura" (Dio ovvero Natura), possiede infiniti attributi, ma l'essere umano ne percepisce soltanto due: il pensiero e l'estensione. Ogni entità individuale è una "modalità", ovvero una specifica manifestazione di questa sostanza. La visione di Spinoza è radicalmente monistica, poiché nega l'esistenza di qualsiasi realtà separata da Dio/Natura, sottolineando un'unità fondamentale di tutto ciò che esiste.
Spinoza applica il suo approccio razionale anche alla politica, sostenendo che lo Stato deve operare in conformità con le leggi della natura. Egli vede lo Stato come un'entità che deve preservare la pace e l'ordine, evitando la distruzione causata dalle passioni irrazionali. Secondo Spinoza, una governance razionale e giusta è essenziale per il benessere della società. Un leader saggio e virtuoso dovrebbe guidare lo Stato, garantendo la sicurezza dei cittadini e l'osservanza di leggi che riflettano la morale collettiva e la comprensione della necessità di proteggere la proprietà e l'individuo. Spinoza collega il diritto alla paura delle conseguenze delle azioni umane, enfatizzando l'importanza di un ordine sociale basato sulla ragione e sulla giustizia.
Spinoza sostiene un determinismo rigoroso, secondo il quale ogni evento è il risultato necessario delle leggi della natura. Questa prospettiva implica che il libero arbitrio è un'illusione, poiché ogni azione umana è determinata da una catena causale che non può essere interrotta. L'universo, per Spinoza, è un sistema chiuso e determinato, in cui tutto segue un ordine prestabilito. Questa visione sfida la concezione tradizionale di libertà umana, proponendo che la vera libertà consiste nella comprensione della necessità e nell'agire in armonia con essa, piuttosto che nell'illusione di poter scegliere liberamente.
Nonostante il suo determinismo, Spinoza non nega del tutto il libero arbitrio, ma lo riconfigura come la capacità di agire secondo la ragione e la consapevolezza. Per Spinoza, la libertà autentica si realizza attraverso la comprensione delle leggi della natura e l'azione in conformità con esse. Il libero arbitrio diventa quindi un'espressione dell'intelletto che riconosce e si adatta alle leggi naturali, anziché cercare di contravvenire o ignorare tali leggi.
La dottrina della sostanza è fondamentale nella filosofia di Spinoza e costituisce la base di tutti i suoi altri concetti. Secondo Spinoza, esiste una sola sostanza, che è autonoma e causa di sé stessa, e da cui tutto deriva. Questa sostanza, Dio o Natura, è caratterizzata da infiniti attributi, ma l'essere umano ne percepisce soltanto due principali: il pensiero e l'estensione. Tutto ciò che esiste è un modo, cioè una manifestazione specifica di questa sostanza. Questa visione monistica elimina ogni distinzione tra creatore e creazione, tra Dio e mondo, presentando l'universo come un insieme organico e indivisibile, in cui ogni parte riflette l'ordine e la perfezione dell'intero.
natomandelli
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