Le origini del movimento
L’Illuminismo affonda le sue radici nella cultura inglese, viene diffuso in Europa e trova la sua massima espressione in Francia. Molti intellettuali francesi vissuti in questo secolo, infatti, riconoscevano di essersi ispirati alla filosofia e alla conoscenza scientifica degli inglesi Locke, Newton e Hume. Dall’impronta inglese gli Illuministi francesi hanno sviluppato idee che poi influenzeranno il pensiero di tutta Europa nell’arte, nelle opere letterarie e nella politica.
E' in questo periodo che nasce la figura del despota illuminato, monarchi o sovrani assoluti che che si ispiravano ai principi illuministi come Federico II di Prussia, Caterina II di Russia e Maria Teresa d'Austria.
La diffusione
Un ruolo fondamentale nello sviluppo e diffusione delle idee illuministe fu svolto dai salotti letterari: una tradizione culturale già presente in Francia dai tempi di Luigi XIV. Si trattava di incontri organizzati dall’alta borghesia o aristocrazia francese con lo scopo conversare, scambiare idee e opinioni su temi d’attualità. In questo ambiente anche le donne (le salonnièries) potevano partecipare attivamente agli incontri e collaborare mostrando le proprie doti intellettuali.
La diffusione del movimento oltre confine fu possibile attraverso scambi epistolari tra i pensatori di nazionalità diverse accomunati dallo stesso ideale e da una profonda unità di intenti. I principali protagonisti furono Pietro Verri, Cesare Beccaria e Mario Pagano in Italia, Wolff, Lessing, Kant in Germania, Benjamin Franklin e Thomas Jefferson nelle colonie americane, Montesquieu, Voltaire e Rousseau in Francia. Il pensiero illuminista fu inoltre pubblicizzato e sorretto anche dalla pubblicazione di riviste e libri e nuovi esperimenti scientifici, come quelli del famoso scienziato Newton.
Nei primi anni della diffusione del movimento, gli illuministi ebbero a che fare con la censura dei governi e l'avversità della Chiesa, alla quale gli Illuministi contrapponevano il dominio della ragione. Ma verso la fine del XVIII, l'Illuminismo si era diffuso in tutta Europa ed i suoi principi ispirarono la rivoluzione americana prima e la rivoluzione francese poi. Inoltre, l'Illuminismo pose le basi del successivo movimento del Positivismo.
Concetti chiave dell'Illuminismo
La critica della ragione
L’Illuminismo fonda tutte le spiegazioni sul metodo scientifico della ragione in contrapposizione ad ogni verità innata o di origine religiosa. Per gli illumunisti le leggi del mondo naturale e dello sviluppo della società possono essere spiegate attraverso il metodo scientifico, di cui Galileo Galilei e Newton erano precursori.
Infatti, molti esponenti dell'Illuminismo condannarono il Medioevo come età dominata dal fanatismo, dalla superstizione e dall'oscurantismo religioso, senza apprezzare gli evidenti aspetti culturali positivi di quel periodo.
Usando correttamente la ragione e l'analisi è possibile andare incontro al progresso culturale, scientifico e morale. Attraverso la critica della ragione, l’analisi, la discussione e il dibattito possono spiegare fino in fondo tutti i fenomeni legati all'uomo.
La conoscenza
La conoscenza si svolge nel campo del finito e del limitato secondo il filosofo Locke. Bisogna fornire un metodo oggettivo, uno strumento di ricerca che deve necessariamente riferirsi all'esperienza. Un esempio è l’analisi matematica e in particolare l’aritmetica, uno strumento che ha radici nell’esperienza, fonte di ogni contenuto concreto da poter analizzare e discutere. Con l’Illuminismo si estende il metodo analitico oltre che a fatti fisici anche a fatti sociali, etici, psichici e a tutta la realtà umana.
L'Enciclopedia
L’emblema dell’Illuminismo francese è la stesura della prima Enciclopedia o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri pubblicato nella seconda metà del XVIII secolo da un consistente gruppo di intellettuali sotto la direzione di Diderot e D'Alembert. Nonostante le ostilità della Chiesa cattolica e dall'aristocrazia di corte francese, questo testo ebbe il merito di diffondere gli ideali illuministi in Francia e attraverso numerose traduzioni anche in tutta Europa.
Oltre ad essere un'opera di informazione, l'Enciclopedia era quindi anche un'opera di propaganda, tramite la quale convincere il vasto pubblico della solidità e validità delle idee illuministe. L'Enciclopedia si propone di eliminare dal sapere fino ad allora acquisito qualsiasi connotazione che non venisse giustificata attraverso la ragione.