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L'espansionismo giapponese e tedesco pre-seconda guerra mondiale e le modifiche territoriali e sociali post-conflitto. La Germania e il Giappone subirono pesanti perdite territoriali, mentre l'Europa si divise in blocchi contrapposti, dando inizio alla Guerra Fredda.
DALLA GRANDE DEPRESSIONE
INTERESSE DI ESPANSIONE VERSO L'ASIA
CONFLITTO
GUERRA TRA CINA E GIAPPONE NEL 1937
IMPOSIZIONI DURE PER I TEDESCHI
AFFERMAZIONE DEL PARTITO TEDESCO DEI LAVORATORI
ALLEANZA CON IL REGNO D'ITALIA
AUSTRIA ANNESSA ALLA GERMANIA
INVASIONE POLONIA E INIZIO SECONDA GUERRA MONDIALE
CONFINI EUROPA ORIENTALE: SITUAZIONE ESISTENTE
ITALIA PERSE IMPERO COLONIALE
GIAPPONE PRIVO DI CONQUISTE
GERMANIA PERSE TERRITORI CONQUISTATI E BERLINO
FONDAZIONE DELL' ONU
PERIODO GUERRA FREDDA
L'espansionismo nipponico in Asia
Il Giappone disponeva della terza più grande flotta del mondo, seconda solo a Stati Uniti e Regno Unito. Lo scoppio della grande depressione del 1929 spinse il paese a guardare con più interesse ai mercati asiatici a discapito di quello statunitense. Il Giappone decise inoltre di perseguire una serie di manovre di espansionismo territoriale in Asia. L'influenza dei militari nella società causò campagne di espansionismo territoriale in maniera del tutto autonoma dai desideri del governo nazionale vero e proprio. Lo sbocco primario di questo espansionismo fu la Cina, indebolita da una guerra civile che vedeva contrapposte le forze comuniste di Mao Zedong a quelle nazionaliste di Chiang Kai-shek. Il conflitto tra giapponesi e cinesi esplose infine in una guerra totale a partire dal luglio 1937: le forze nipponiche diedero il via all'invasione della Cina centrale e meridionale occupando nel giro di pochi mesi Pechino e Nanchino.
L'espansionismo tedesco in Europa
Il trattato di Versailles del 1919, conclusivo della Grande Guerra, impose punizioni estremamente dure per gli sconfitti tedeschi tra cui la cessione dell’Alsazia-Lorena alla Francia e vaste zone orientali alla Polonia, oltre che lo smantellamento dell’aviazione e il divieto di possedere mezzi corazzati. La pessima situazione economica data dalle conseguenze del crollo della borsa statunitense del 1929, fu importante per l'affermarsi del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori di Adolf Hitler. Un parlamento controllato dai nazisti concesse al leader nazista poteri dittatoriali e l'anno dopo, Hitler assunse la carica di Führer. Ben presto iniziarono le operazioni di remilitarizzazione della Germania. Iniziò anche un'alleanza con il Regno d’Italia, grazie alla comunanza ideologica tra Hitler e Mussolini, nota come Asse Roma-Berlino. Sfruttando il fatto che gli anglo-francesi non mostravano desiderio di scatenare un'altra guerra mondiale e tendevano a riconoscere alcune concessioni alla Germania, nel marzo 1938 l’Austria fu pacificamente annessa alla Germania. Successivo obiettivo dei tedeschi divenne la Polonia. Gli anglo-francesi fornirono immediato supporto alla Polonia, contando sull’appoggio dell’Unione Sovietica. Il 24 agosto 1939 Germania e Unione Sovietica firmarono un patto di non aggressione tra le due nazioni, lasciando mano libera all'URSS sulle repubbliche baltiche e in Finlandia e dando modo a Hitler di lanciare l'offensiva senza dover temere una guerra su due fronti.Il 1º settembre, le truppe tedesche attraversarono la frontiera polacca; due giorni dopo Francia e Regno Unito dichiararono guerra alla Germania, dando inizio alla seconda guerra mondiale.
Modifiche territoriali
Le condizioni di pace tra gli Alleati e le potenze minori dell'Asse furono definite nei trattati di Parigi del 10 febbraio 1947. I confini dell'Europa orientale furono riportati sostanzialmente alla situazione esistente all'inizio del 1938. L'Italia perse il suo intero impero coloniale e dovette fare concessioni territoriali a favore di Francia e Jugoslavia. Il Giappone fu privato di tutte le conquiste conseguite al di fuori delle isole patrie. La Germania fu trattata più duramente, dovendo cedere tutti i territori conquistati e il resto del Paese, inclusa Berlino, fu diviso in quattro zone di occupazione soggette alle potenze vincitrici.
Conseguenze sociali e politiche
La seconda guerra mondiale fu il conflitto più distruttivo della storia moderna, contando più di 55 milioni di vittime. I danni economici e alle infrastrutture erano enormi. La distruzione delle città in gran parte dell'Europa continentale portò alla creazione di milioni di profughi e sfollati.Con la fine della guerra venne costituita, nel 1945, l'Organizzazione delle Nazioni Unite. L’Europa era divisa in due, la parte Occidentale sotto l’egida degli Stati Uniti, che supportarono grazie al piano Marshall e la parte Orientale sotto l’influenza dell’Unione Sovietica, che costituì gli Stati satellite riuniti dal Patto di Varsavia. La contrapposizione militare e politica tra i due blocchi portò quindi al lungo periodo della "guerra fredda".
Algorino
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