Nel XVI secolo si sviluppò uno stile artistico, ideologico e culturale chiamato arte barocca. Nacque a Roma nel 1600 e poi si sviluppò in tutta Europa.
Questa mappa concettuale sull’arte barocca descrive:
L’origine del termine risiede nel termine spagnolo (barrueco) o portoghese (barrôco) che indica lo stile irregolare, bizzarro e grottesco che caratterizza la produzione artistica dell’epoca. In particolare fa riferimento alla contrapposizione con l’arte classica che segue canoni e regole ben precise del Medioevo e Rinascimento. Questo stile mira alla stravaganza, teatralità con forme e colori molto ricchi e variegati.
Le principali caratteristiche dell’arte barocca sono la grandiosità e l’eccesso, il gioco di luci e le linee curve che insieme rappresentano una vera e propria innovazione. La piazza diventa un nuovo elemento architettonico: ne sono una dimostrazione Piazza Navona, Piazza San Pietro al Vaticano, Piazza del Popolo e gli obelischi presenti in numerose piazze europee.

L’architettura barocca si esprime con la maestosità e monumentalità delle costruzioni architettoniche con delle rivisitazioni delle forme convenzionali, infatti si prediligono le curve, le spirali, ellissi e la forma ovale (non più il cerchio); nelle facciate compaiono molte più decorazioni e forme plastiche. Il sentimento che muove l’artista barocco è la teatralità e l’esagerazione. I principali architetti del barocco italiano furono Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini, Pietro da Cortona, Carlo Maderno, Francesco Maria Richini e Vincenzo Sinatra.

La pittura barocca comprende vari stili e scuole di pensiero artistico che si svilupparono in quel periodo, tra questi il caravaggismo, il classicismo emiliano e il rococò. Allo stesso tempo per pittura barocca si intende anche lo stile nato a Roma da Giovanni Lanfranco e Pietro da Cortona ispirandosi alle sculture di Bernini e alle opere di Rubens e Guercino.
In quel periodo l’arte divenne il mezzo attraverso cui la Chiesa cercava di ottenere il consenso anche dei dubbiosi per limitare l’influenza protestante che giungeva dai sostenitori della vicina Francia ma anche dagli stessi italiani. Quindi lo scopo della Chiesa era quello di emozionare, coinvolgere e suscitare emozioni forti attraverso il linguaggio della pittura barocca.
Il centro pulsante dello sviluppo barocco della pittura fu Roma dove si riunivano i maggiori esponenti. I precursori furono i fratelli Carracci, seguirono poi Guido Reni, Guercino e Caravaggio. Alla morte di quest'ultimo il modo della pittura barocca si divideva in due grandi macro-categorie: i "caravaggeschi" che seguivano le orme di Caravaggio e i classicisti che invece proponevano una chiave di lettura diversa, eclettica e nuova.
La prima vera e propria opera definita barocca, caratterizzata dalla fusione del caravaggismo e del classicismo innovativo, fu il dipinto della cupola di Sant’Andrea della Valle di Giovanni Lanfranco. L’opera presenta vari cerchi concentrici che insieme ai giochi di luce creano un effetto ottico di rotazione e movimento che termina nel centro del dipinto dando l'idea di un'apertura verso il Paradiso.

Con Pietro da Cortona, Firenze fu molto influenzata dall'arte barocca, un esempio è palazzo Pitti; mentre a Napoli si distinsero Giovanni Lanfranco, Luca Giordano e Francesco Solimena, a Genova Rubens, Van Dyck e Gregorio de Ferrari. L’arte seicentesca si compose di tante diverse inclinazioni come il naturalismo, realismo, classicismo e i bamboccianti.
Il naturalismo si sviluppò soprattutto a Milano e si ispirò molto alla visione della natura di Caravaggio, con uno stile molto severo che rappresentava molto bene la quotidianità, la realtà e scende di vita con una visione mistica. Il realismo invece è da considerare una succursale del naturalismo che mira alla rappresentazione di paesaggi, natura morta, ritratti e temi morali.
Il termine bamboccianti invece è coniato da Pieter van Laer, olandese chiamato “Bamboccio” per alcuni problemi fisici. Questo stile si ispira al caravaggismo ma applicato al genere popolare olandese. Come lo stesso Caravaggio, i Bamboccianti cercavano i loro protagonisti tra gente umile e comune.
Anche nella scultura gli artisti ricercano l’effetto speciale e scenico attraverso un linguaggio forte e teatrale. Le sculture barocche sono caratterizzate dalle curve dei corpi che danno un senso di dinamicità, sensibilità e drammaticità. L’innovazione, in questo ambito artistico, si presentò con l’aggiunta di fontane d’acqua, tendaggi ed effetti luminosi ottenuti da dorature.