Nella storiografia contemporanea l’età napoleonica delinea il periodo della storia che inizia con l'ascesa di Napoleone in Italia nel 1796 alla fine della rivoluzione francese fino al 1815 con la Restaurazione con l’affermazione del potere di Napoleone della sua politica e del suo impero.
Questa mappa concettuale su Napoleone: l'ascesa, la conquista dell’Europa ed il governo napoleonico descrive:
Nel 1796 il Direttorio promosse un’offensiva contro l’Austria sia dal fronte dell’Europa centrale che dall’Italia; l’esercito francese non riuscì ad avanzare rimanendo bloccato in territorio tedesco mentre l’armata Italiana di Napoleone Bonaparte riuscì in molte imprese contro i piemontesi, gli austriaci ed entrò a Milano. Riuscì addirittura ad arrivare a 100 km dalla capitale austriaca.

Il 17 ottobre 1797 venne stipulato il trattato di Campoformio con il quale l’Austria dovette cedere i territori lombardi e il Belgio alla Francia per avere Venezia, l’Istria, la Dalmazia e il Veneto. I territori ottenuti vennero definiti dal Direttorio francese consolidati solo con la nascita delle “Repubbliche Sorelle” o “Repubbliche Giacobine” in Europa:
- in Italia le Repubbliche Cisalpina, Ligure, Romana e Napoletana,
- Repubblica Elvetica
- Repubblica Olandese.
Grazie a tutte le vittorie ottenute, Napoleone divenne il fulcro della vita politica francese, gli fu infatti affidata la conquista dell’Egitto nella battaglia delle Piramidi. Rimase però bloccato in Africa nonostante le vittorie e nel frattempo gli austriaci riuscirono a sconfiggere i francesi e riprendersi i territori italiani, eliminando gli accordi e facendo cadere le Repubbliche Sorelle.
Dopo le sconfitte e i territori perduti, il Direttorio era molto in difficoltà e decisero di attuare un colpo di stato. Napoleone che intanto era tornato dall’Africa, il 9 novembre del 1799 fu acclamato e accolto come un trionfatore ed eletto primo console. Le imprese di Napoleone continuarono vittoriose: contro gli austriaci sconfitti a Marengo riprendendosi i territori italiani. A quelli già in possesso con le Repubbliche Sorelle, si aggiunsero altri territori piemontesi e veneti.
Fu inoltre fondata una Repubblica italiana con Napoleone come presidente. Egli riuscì a stipulare la pace con gli inglesi ed austriaci non avendo più nessun nemico o pericolo in Europa. Napoleone Bonaparte si affermò anche in prima persona, fu nominato
- nel 1802 console a vita,
- nel 1804 imperatore in presenza di Papa Pio VII, creando l'impero francese.

Era chiaro che nel panorama europeo, l’acerrimo nemico francese era la Gran Bretagna che appoggiò infatti tutte le coalizioni antifrancesi che si susseguirono nelle guerre tra il 1805 e il 1814.Sulla terraferma l’esercito napoleonico era invincibile ma, quando Napoleone preparò l’attacco alla Gran Bretagna, la sua flotta fu distrutta a Trafalgar dall’inglese Nelson.
In Europa, tutti i trionfi dell’impero francese avevano fatto sparire due stati molto datati:
- lo Stato Pontificio fu annesso alla Francia nel 1809 e lo stesso Papa Pio VII che aveva incoronato Bonaparte fu esiliato in Francia,
- il Sacro romano impero fu sottomesso al controllo francese.
Solo l’Inghilterra e la Russia non erano sotto il dominio francese.
I meriti del successo di Napoleone risiedono tutti nell’organizzazione dell’esercito e nel ruolo che questi ebbe nella vita politica francese; infatti ciò che cambiò profondamente rispetto all’Antico Regime fu la composizione dell’organo militare: era composto dal popolo e dai borghesi e non sono dagli aristocratici. Lo stesso Napoleone fece carriera all’interno dell’esercito con un ascesa meritocratica.
Inoltre egli fu in grado di dare alla Francia ciò di cui aveva bisogno in quel momento storico: un potere politico solido, forte e ben organizzato, non a caso fu incoronato “imperatore dei francesi” (del popolo francese e non della Francia come Stato). Il governo di Napoleone fu caratterizzato da molti provvedimenti legislativi che modificarono la società, da una politica autoritaria che portò a raggiungere molti obiettivi. Alcune delle sue iniziative furono:
- l’introduzione del sistema poliziesco che perseguitava qualsiasi tipo di opposizione,
- soppressione della libertà di stampa,
- rafforzamento la sua autorità politica,
- formazione di un gruppo di funzionari (ispettori e prefetti) per attuare le direttive governative,
- la cerchia burocratica fu aperta anche alla borghesia ed al popolo,
- istituzione del sistema scolastico d’istruzione superiore per formare la classe dirigente (ingegneri, giuristi e amministratori),
- istituzione della Banca di Francia,
- abolizione del calendario rivoluzionario (senza domenica e festività religiose) e delle leggi sul clero, inoltre la Francia avrebbe finanziato la Chiesa.
Il traguardo più importante che Napoleone riuscì a raggiungere fu l’istituzione di un sistema di leggi, il Codice Napoleonico, che governava i rapporti fra i cittadini in termini di famiglie, proprietà, lavoro e matrimonio. Il Codice manteneva molti dei risultati ottenuti durante la Rivoluzione francese anche se, il ruolo paritario che la donna aveva conquistato, con Napoleone andò di nuovo perso.