Le Petit Prince, è un racconto pubblicato nel 1943 a New York da Reynal & Hitchcock in lingua inglese sotto il nome The little prince, tradotto da Katherine Woods dall’originale francese. Questo racconto fu scritto da Antoine de Saint-Exupéry che lo dedicò all’amico Léon Werth e in particolare al Léon bambino. Solo dopo la morte dell’autore l’opera fu pubblicata anche in Francia da Gallimard.
Questa mappa concettuale sul racconto Il piccolo principe descrive:
Un pilota di aerei durante un suo viaggio, sfortunatamente precipita nel deserto del Sahara. Lì inaspettatamente incontra un bambino con il quale fa amicizia. Il bambino, chiede al pilota di disegnargli una pecora e, dopo molti inutili tentativi decide di disegnare una scatola e dice al bambino che la pecora si trova dentro la suddetta scatola. Attraverso questo stratagemma finalmente il bambino accetta il disegno.

I due, col passare del tempo si conoscono meglio ed il bambino, il piccolo principe, racconta di vivere sull’asteroide B-612 insieme ad una rosa unica della sua specie e molto vanitosa di cui si prende cura, con due vulcani attivi e uno inattivo. Inoltre gli rivela per quale motivo avesse bisogno di una pecora: poiché sull’asteroide crescevano a dismisura i baobab, era terrorizzato all’idea che potessero soffocare il suo pianeta. La pecora brucando e nutrendosi dei baobab poteva evitare che crescessero troppo.

Il protagonista racconta inoltre al pilota di tutti i suoi viaggi e degli incontri con bizzarri personaggi da ognuno dei quali però, è riuscito a trarre degli insegnamenti. Inoltre gli rivela che nonostante la sua rosa lo facesse soffrire a causa del suo carattere, in quel momento gli mancava, la lontananza gli aveva fatto capire quanto tenesse a lei e, allo stesso tempo che anche lei gli voleva bene.
Incontrò un vecchio re che viveva da solo sul suo pianeta e adorava dare ordini ai suoi sudditi sebbene non ne avesse, un vanitoso che senza alcun motivo chiedeva di essere applaudito ed ammirato, un ubriaco che beveva per soccombere la sua vergogna di essere un ubriacone. In un altro dei suoi viaggi, il piccolo principe incontrò anche un uomo d’affari che contava le stelle tutti i giorni credendo che fossero di sua proprietà; un lampionaio che ogni minuto accendeva e spegneva il suo lampione perché la rotazione del suo pianeta dipendeva solo da quello.
Infine, racconta di aver incontrato un geografo che non conosce il suo pianeta perché non ha nessuno che può esplorarlo e quindi rimane seduto alla sua scrivania, quest’ultimo consiglia al piccolo principe di andare a visitare il pianeta Terra.
Seguendo questo consiglio, il protagonista arriva sulla Terra, ammirando la sua grandezza e la quantità di persone che ci vivono. Nel deserto incontra un serpente, poi un fiore, poi delle montagne ed un giardino pieno di rose. Rimane molto deluso dal suo ultimo incontro, perché credeva che la sua rosa fosse unica ma in realtà tutto quel campo era abitato da rose della stessa specie. Ad alleviare questa delusione, è l’incontro con una volpe che diventa sua amica e chiede di essere addomesticata. Insieme incontrano un controllore ed un venditore di pillole che calmano la sete.

Durante il racconto del piccolo principe, l’aviatore però non è riuscito a riparare il suo aereo e le scorte di acqua erano terminate. I due quindi cercano un pozzo, ma dopo ore ed ore di cammino decidono di fermarsi su una duna per riposare e rilassarsi ammirando il deserto. Il piccolo principe si addormenta sulle braccia del pilota che durante la notte si incammina di nuovo con il bambino in braccio, trovando finalmente all'alba un pozzo dove rinfrescarsi.
Il pilota ritorna ad occuparsi della riparazione del suo aereo e la sera successiva si reca al pozzo dove ritrova il piccolo principe in compagnia del serpente. Nel loro primo incontro il serpente aveva confidato al bambino di avere il potere di riportare chiunque a casa quindi il piccolo principe dopo un anno di permanenza sulla Terra chiede al serpente di riportarlo sul suo asteroide. Il piccolo principe prima di andare raccomanda al pilota di non essere dispiaciuto ma di alzare gli occhi al cielo e ricordarsi di lui guardando le stelle perché una di loro era proprio il suo pianeta.
Così il serpente morde la caviglia del bambino che cade sulla spiaggia senza vita. Il pilota il giorno successivo non riesce più a trovare il corpo così immagina che il piccolo principe sia riuscito a tornare sul suo pianeta e dalla sua amata rosa.
Questo racconto vede come destinatari soprattutto i ragazzi, è un’opera letteraria che tratta i temi dell’amicizia, dell’amore e del senso della vita. Ogni incontro con i diversi e bizzarri personaggi ha una morale ed un insegnamento educativo, il piccolo principe resta sempre stupito e imbarazzato dai comportamenti dei grandi. Questo messaggio infatti rappresenta un’allegoria della società moderna e contemporanea.
