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Le offensive finali austro-tedesche e le controffensive Alleate segnano il culmine della Prima Guerra Mondiale. Ludendorff e l'attacco sulla Somme, la resistenza italiana sul Piave, la Bulgaria che firma l'armistizio e il crollo dell'Impero Austro-Ungarico delineano il cammino verso la fine del conflitto. La resa dell'Impero Ottomano e la Rivoluzione tedesca portano alla firma dell'armistizio, ponendo fine alla guerra.
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Per usare tutte le sue truppe rubò la pace al governo bolscevico e alla Romania;
per garantire un sostegno economico al suo attacco fece invadere i campi di grano dell'Ucraina
trovò una povera opposizione dei soldati cecoslovacchi.
Ludendorff sperando di ottenere altri trionfi programmò altri attacchi
Aprile: i tedeschi distrussero le linee britanniche vicino Ypres
Maggio: conquistarono un terreno, combattendo i francesi tra Soissons e Reims
Giugno: attaccarono le difese francesi a Campiégne. Fu bloccata presto dai soldati anglo-statunitensi
Il 15 Luglio il generale lanciò l' ultimo attacco sulla Marna
I tedeschi subirono una grande sconfitta
La fine della guerra, anche sul fronte italiano, contro la Russia concesse all' austro-ungheria un attacco
Il 15 Giugno iniziò la Battaglia del Solstizio, sulle rive del Piave
Terminò il 22 Giugno a causa della resistenza italiana, guidata da Diaz e dal fiume in piena
L'austria-ungheria iniziò una profonda crisi politica e sociale
Gli anglo-francesi iniziarono la battaglia di Cambrai San-Quintino sul fronte settendrionale
I britannici francesi e belgi combatterono sul fronte Ypres
Sul fronte italiano l'Impero austro-ungarico stava cedendo
Il 23 ottobre iniziò l'offensiva
gli italiani distrussero la difesa austro-ungarica causando il crollo dell' Imperial-regio
Nel 1918, il generale D'Esperey organizzò gli attacchi sul fronte macedone
Il 14 settembre 1918 scattò l'offensiva del Vardar
I soldati greco-britannici ad est,ottennero la vittoria nella terza battaglia di Doiran
i soldati francesi, serbi e italiani, distrussero a ovest il confine bulgaro, ottenendo la vittoria nella battaglia di Dobra-Pole
La Bulgaria ormai sconfitta,il 29 settembre, firmò l'armistizio di Salonicco, uscendo dalla guerra
gli Arabi cercarono di attirare l'attenzione ottomana a est
le truppe britanniche del generale Allenby combatterono sulla costiera a ovest
Gli alleati ottennero la vittoria nella battaglia di Megiddo
In Mesopotamia le truppe britanniche, guadagnarono la vittoria nella battaglia di Sharqat
L'Impero ottomano, ormai sconfitto firmò la resa con l' armistizio di Mudros
Ludendorff presentò l’attacco programmato, che in caso di vittoria, avrebbe consentito alla Germania di vincere; i tedeschi invasero le difese britanniche sulla Somme, ottenendo risultati incredibili rispetto ad altri scontri sul fronte Occidentale.
Il generale sperò di confermare il trionfo iniziale: ad Aprile i tedeschi distrussero le linee britanniche nei pressi di Ypres, a maggio ottennero un terreno combattendo i militari francesi tra Soissons e Reims, a giugno attaccarono le difese francesi a Compiègne, ma presto la battaglia fu bloccata dai soldati anglo-statunitensi, corsi in soccorso.
Ludendorff il 15 Luglio, lanciò l’ultimo attacco sulla Marna, ma l’impeto tedesco, nel giro di poche settimane si concluse su tutto il fronte a causa delle innumerevoli perdite. La fine della Prima Guerra Mondiale anche sul fronte italiano contro la Russia concesse all’Austria-Ungheria un attacco decisivo.
La Battaglia del Solstizio iniziò il 15 Giugno, sulle rive del Piave, e fu sospesa il 22 Giugno a causa di una forte resistenza italiana, guidata da Armando Diaz, e dal fiume in piena. Alla fine dei combattimenti l’Austria-Ungheria iniziò una profonda crisi politica e militare.
Terminato l’attacco da parte degli austro-tedeschi, gli Alleati presero la decisione. Il 18 Luglio le truppe francesi e americane attaccarono i tedeschi sulle rive della Marna, facendo indietreggiare i difensori. L’8 Agosto partì un secondo attacco ad Amiens, guidato dalle truppe franco - britanniche, conquistando così il successo.
Gli Alleati continuarono a procedere su tutto il fronte occidentale, tra l'inizio di settembre e la fine di ottobre i soldati statunitensi e franco-statunitensi fecero partire l’ attacco a Mosa - Argonne. Nel frattempo gli anglo-francesi iniziarono la battaglia di Cambrai - San Quintino sul fronte settentrionale e i britannici, francesi e belgi combatterono sul fronte Ypres.
L’Impero austro-ungarico, sul fronte italiano stava ormai crollando. Il 23 settembre iniziò l’offensiva, gli italiani distrussero la difesa austro-ungarica causando il crollo dell’esercito Imperial-regio.
Il 1917 nei Balcani si concluse con una situazione di blocco. Il 29 Giugno 1917 dopo che Re Costantino fu costretto ad abdicare, la Grecia proclamò guerra agli Imperi centrali. La concentrazione degli alleati era puntata sul fronte occidentale e la Bulgaria era contraria a continuare il conflitto, ormai già vittima di una gravissima crisi economica.
Nel 1918 il nuovo generale Louis Franchet d’Esperey organizzò i piani per un attacco sul fronte macedone. Il 14 settembre 1918 scattò l’offensiva del Vardar: i soldati greco-britannici combatterono verso est o ottennero una vittoria della terza battaglia di Doiran, mentre i soldati francesi, serbi e italiani distrussero da ovest il confine bulgaro e ottennero la vittoria nella battaglia di Dobro pole.
La Bulgaria con l’esercito distrutto in ritirata, e occupata ormai dai francesi, il 29 settembre firmò l’armistizio di Salonicco, uscendo definitivamente dalla Prima Guerra Mondiale.
Sul fronte palestinese nel 1918 la situazione rimase quasi sempre stabile. Il 19 Settembre iniziò lo scontro finale, gli arabi cercarono di attirare l’attenzione ottomana a est, mentre le truppe britanniche del generale Allenby combatterono sulla zona costiera ad ovest.
Gli Alleati ottennero una gloriosa vittoria nella battaglia di Megiddo. In Mesopotamia, le truppe britanniche iniziarono i combattimenti verso la fine di Settembre, espandendosi nel territorio di Mosul-Kirkuk guadagnandosi la vittoria nella battaglia di Sharqat.
L’Impero ottomano ormai sconfitto, firmò la propria resa con l’armistizio di Mudros.
Dopo la vittoria italiana nella battaglia di Vittorio Veneto, iniziò la contrattazione per l’armistizio dell’Austria-Ungheria con gli Alleati. A Praga la proposta fece nascere una reazione da parte del Consiglio Nazionale cecoslovacco che ordinò agli ufficiali austriaci di prendere il controllo della città e dichiarare lo Stato Ceco indipendente, senza autorizzazione da Vienna.
Anche il Parlamento croato, in contemporanea, affermò che Croazia e Dalmazia sarebbero state uno Stato Nazionale sovrano di sloveni, croati e serbi. Il 30 ottobre a Vienna e Budapest scoppiò una rivoluzione bolscevica, mentre l’Austria-Ungheria cercava di concludere l’armistizio con gli Alleati.
Il 3 Novembre l’Austria, firmò l'armistizio di Villa Giusti con l’Italia.
Dopo 4 anni di guerra la Germania subì gravi difficoltà sociali ed economiche. Il 2 ottobre scoppiò la Rivoluzione tedesca, nonostante fosse in grave confusione non voleva arrendersi. Ludendorff sperò di continuare il conflitto, augurandosi che la potente difesa tedesca potesse alleggerire la tenacia degli Alleati.
Gli Alleati distrussero il fronte, dissolvendo la monarchia Imperiale. La delegazione tedesca non ebbe altra scelta, l’11 novembre 1918 firmò l’armistizio, dichiarando la fine della Prima Guerra Mondiale.
Algorino
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