La vita e le strane sorprendenti avventure di Robinson Crusoe è un romanzo di Daniel Defoe pubblicato il 25 Aprile 1719 ispirato dalla storia vera di Alexander Selkirk, naufrago per 4 anni e 4 mesi. Il libro rappresenta l’autobiografia del protagonista, un naufrago che rimane per 28 anni in un’isola tropicale durante i quali vive diverse avventure prima di essere salvato.
In questa mappa concettuale su Robinson Crusoe vengono trattati i seguenti argomenti:
Robinson Crusoe è il figlio di un mercante tedesco emigrato in Inghilterra, nasce nel 1632 nella città portuale di York e viene cresciuto severamente dal padre con la speranza che diventi un avvocato.
Lui però, essendo sempre stato attratto dalla vita di mare, a 19 anni decide di imbarcarsi. In uno dei primi viaggi, nelle coste del Maghreb, viene fatto schiavo dai pirati per due anni, fino a quando riesce a fuggire nel porto di Salé insieme a degli arabi, tra cui Xury. Incontra un capitano della marina portoghese e decide di lasciargli Xury (che libererà dopo 10 anni se si convertirà alla fede cristiana) e in cambio farsi trasportare in Brasile, dove acquisisce una piantagione di canna da zucchero.
Torna a navigare ma al largo del Venezuela naufraga a causa di una tempesta caraibica su un’isola sconosciuta. Robinson, unico sopravvissuto, riesce a recuperare dei materiali dalla nave e a costruirsi un fortino sull’isola, crea una grande croce in cui segna la data d’arrivo e i giorni che passano, coltiva la terra e produce vestiti con le pelli delle capre selvatiche che riesce ad allevare in gregge.
Il protagonista rimane sull'isola per 28 anni, 12 in assoluta solitudine, se non con la compagnia di un pappagallo parlante. In questo periodo scrive un diario giornaliero fino a quando non termina l'inchiostro e rafforza la sua fede in Dio.
Dopo 12 anni si rende conto che l’isola è periodicamente visitata da cannibali, decide di ucciderli e di salvare un prigioniero a cui dà il nome Venerdì, gli insegna l’inglese e la fede cristiana. In seguito salverà il padre di Venerdì e uno spagnolo.

Approda sull’isola una nave inglese il cui equipaggio si è ammutinato. Il protagonista e i suoi compagni riescono a conquistare la nave e partire. Dopo 35 anni torna a York, poi si sposta a Lisbona dove apprende che le sue piantagioni in Brasile l’hanno reso ricco. Così Robinson le vende e investe il suo patrimonio per sposarsi. In seguito alla morte della moglie torna sull’isola del naufragio e ne diviene il governatore, a capo della colonia spagnola. Infine, a 73 anni, torna in Inghilterra per godersi gli ultimi anni della sua vita.
Robinson Crusoe è il protagonista del racconto. I personaggi secondari sono tutti coloro che incontra durante le sue avventure, come Xury, un arabo imprigionato in Marocco insieme al protagonista e Venerdì, un selvaggio che viene salvato dai cannibali e che diventa suo fedele servitore.

In questo libro Defoe vuole andare a raffigurare la mentalità inglese dell’epoca: tutte le popolazioni devono essere civilizzate imparando l’inglese e la religione. Inoltre, va a raccontare le problematiche di un uomo solo, che si trova davanti alla natura e a Dio e riesce a sopravvivere grazie alla ragione. Durante il suo viaggio Robinson si pone i problemi più importanti che riguardano l’anima, riflettendo sulla vita, sulla morte, sulla solitudine e sulla salvezza.
Il contesto sociale che fa da sfondo all'opera è quello dell’illuminismo inglese che vede il lavoro come mezzo con cui l’uomo diventa proprietario di ciò che crea. Per quanto riguarda il tema religioso siamo nell’ambito del puritanesimo: i beni devono essere commisurati al loro valore di utilizzo e alla loro funzione di soddisfare i piaceri. Defoe si rifà anche al nascente concetto di capitalismo e individualismo.
Il libro ebbe immediatamente un grande successo diventando il primo best seller a basso costo. Nei primi mesi dalla pubblicazione vennero fatte quattro ristampe e dopo un breve periodo Defoe pubblicò due seguiti: Ulteriori avventure di Robinson Crusoe e Riflessioni serie. Molti letterati hanno esaltato le qualità del romanzo, tra cui Jean-Jacques Rousseau, William Wordsworth e Samuel Taylor Colaridge. Persino Karl Marx ne trasse ispirazione per la stesura de “Il Capitale”.
Il romanzo di Robinson Crusoe è stato pubblicato sia in lingua inglese che italiana, in particolare 5 edizioni in lingua inglese e 19 in lingua italiana. Per quanto riguarda invece la produzione cinematografica, sono state molte le produzioni anche se non tutte esattamente pertinenti all'opera originale di Daniel Defoe; la prima fu realizzata nel 1902 dal regista francese Georges Méliès che intitolò il film "Les aventures de Robinson Crusoé".

Furono inoltre prodotte anche delle serie televisive tra cui:
- "Le avventure di Robinson Crusoe", nel 1964 inizialmente per la Tv francese e poi trasmessa anche in Italia nel 1965,
- "Crusoe", nella stagione 2008-2009 dalla NBC e in Italia nel 2012,
- "Flo la piccola Robinson" una serie tv anime.