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Il movimento dei ghiacciai modella il paesaggio terrestre, influenzando l'erosione e creando formazioni come fiordi, valli pensili e crepacci. Questo processo naturale, però, è minacciato dal ritiro dei ghiacciai, che porta a conseguenze ambientali preoccupanti come la perdita di risorse idriche e l'aumento di frane.
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CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE DEL FONDOVALLE
SPINTA GENERATA DAL PESO DELLE MASSE NEVOSE
SPESSORE
PENDENZA DEL PIANO SU CUI SCORRE
LA VELOCITÀ DI AVANZAMENTO DI UN GHIACCIAIO DIPENDE DALLA PENDENZA DEL PIANO SU CUI SCORRE
LA VELOCITÀ DI AVANZAMENTO DI UN GHIACCIAIO DIPENDE ANCHE DAL SUO SPESSORE
LA VELOCITÀ DI AVANZAMENTO DI UN GHIACCIAIO DIPENDE ANCHE DALLA SPINTA GENERATA DAL PESO DELLE MASSE NEVOSE CHE SI RACCOLGONO NEL BACINO COLLETTORE
LA VELOCITÀ DI AVANZAMENTO DI UN GHIACCIAIO DIPENDE ANCHE DALLE CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE DEL FONDOVALLE
LA VELOCITÀ DI AVANZAMENTO DI UN GHIACCIAIO DIPENDE ANCHE DALLA TEMPERATURA
LA FRATTURAZIONE DELLA PARTE SUPERFICIALE DELLA COLTRE DI GHIACCIO PROVOCA LA FORMAZIONE DI CREPACCI, FRATTURE PROFONDE SINO A 50 METRI
SE IL FONDO DELLA VALLE È MOLTO SCONNESSO, I VARI TIPI DI CREPACCI COESISTONO, E DAL LORO INTERSECARSI SI POSSONO FORMARE I SERACCHI, BLOCCHI IRREGOLARI DI GHIACCIO A FORMA DI TORRE GUGLIA
PERDITA DI MASSA E SUPERFICIE
ESAURIMENTO RISORSA IDRICA
AUMENTO DELLE FRANE PERCHE' I DETRITI NON VENGONO PIù TRATTENUTI DAI GHIACCIAI
GHIACCIAI ALPINI
I GHIACCIAI ALPINI SONO IN FASE REGRESSIVA A PARTIRE DALLA METÀ DELL'OTTOCENTO
DAL 1900 A OGGI I GHIACCIAI ALPINI HANNO PERSO IN MEDIA CIRCA IL 40% DELLA LORO MASSA E IL 30% DELLA SUPERFICIE
ESERCITANDO UNA NOTEVOLE PRESSIONE CHE ALLARGA LE FRATTURE
FAVORITA DALL'ALTERNARSI DEL GIRO DEL DISGELO
FONDO PIATTO E PARETI RIPIDE, ANDAMENTO ACCIDENTATO
SOPRAELEVATE RISPETTO ALLA VALLE PRINCIPALE
DEPRESSIONE DI FORMA APPROSSIMATIVAMENTE CIRCOLARE
VALLI GLACIALI CHE SI SONO FORMATE IN FASE DI REGRESSIONE MARINA
TRASPORTO E DEPOSITO GLACIALE
MORENE
ACCUMULI DI DETRITI DISPOSTI COME CORDONI ALLUNGATI, MATERIALI FINI, FORMA ARCUATA
ANFITEATRI MORENICI
MORENE E FRONTALI DISPOSTI A SEGNI CERCHI CONCENTRICI
MASSI ERRATICI
BLOCCHI ROCCIOSI TRASPORTATI DAL GHIACCIAIO SINO A CENTINAIA DI CHILOMETRI
MECCANISO, ATTRITO TRA GHIACCIO E ROCCE
Il movimento dei ghiacciai è un processo geologico fondamentale che influenza significativamente l'ambiente terrestre. Questo fenomeno è regolato da variabili come la temperatura dell'aria, la topografia del terreno e lo spessore del ghiaccio. I ghiacciai, attraverso il loro lento scorrimento, agiscono come agenti erosivi potenti, modellando il substrato roccioso e creando forme geologiche distintive. Tra queste, i massi erratici, che sono blocchi di roccia trasportati su lunghe distanze dai ghiacciai, e le morene, depositi di detriti glaciali che possono formare strutture circolari o anfiteatri morenici, sono testimonianze dell'intensa attività erosiva dei ghiacciai.
L'erosione glaciale è responsabile di una varietà di formazioni geologiche, che sono oggetto di studio per la loro importanza scientifica e paesaggistica. I fiordi, per esempio, sono valli glaciali allungate e profondamente incise che sono state inondate dal mare a seguito dell'innalzamento del livello delle acque. Altre formazioni includono circhi glaciali, depressioni semicircolari scavate dai ghiacciai, e valli pensili, che si trovano sopraelevate rispetto alle valli principali. Le valli glaciali sono caratterizzate da un profilo trasversale a forma di "U", con fondi relativamente piatti e pareti ripide, che riflettono l'azione erosiva diretta del ghiaccio.
Il movimento dei ghiacciai provoca anche la fessurazione delle rocce sottostanti, a causa della pressione esercitata dal peso del ghiaccio. Queste fessure possono diventare fratture profonde, che possono essere ulteriormente espanse dal ciclo di gelo e disgelo. In superficie, la tensione interna del ghiaccio porta alla formazione di crepacci, che sono spaccature verticali che possono raggiungere profondità considerevoli. Nei terreni particolarmente accidentati, i crepacci possono intersecarsi, formando i seracchi, impressionanti strutture di ghiaccio che assomigliano a torri o guglie.
Il ritiro dei ghiacciai è un fenomeno preoccupante che si è intensificato negli ultimi decenni, come documentato dal World Glacier Monitoring Service. La perdita di massa e di estensione dei ghiacciai è stata significativa, con conseguenze ambientali dirette, tra cui la diminuzione delle riserve idriche e l'aumento del rischio di frane e colate detritiche, dovuto alla destabilizzazione dei materiali precedentemente sostenuti dai ghiacciai. I ghiacciai alpini, in particolare, hanno subito una marcata riduzione in termini di massa e superficie dal XIX secolo, con una perdita stimata del 40% della massa e del 30% dell'area dal 1900.
Il monitoraggio dei ghiacciai è essenziale per comprendere le dinamiche del loro movimento e per affrontare le sfide ambientali ad esso correlate. Questi fenomeni non solo contribuiscono a modellare il paesaggio attraverso l'erosione e la formazione di caratteristiche geologiche, ma hanno anche impatti significativi sull'approvvigionamento idrico e sulla stabilità geologica delle regioni montuose. È quindi cruciale implementare strategie di mitigazione per ridurre gli effetti negativi del ritiro dei ghiacciai e assicurare la sostenibilità delle risorse naturali per le future generazioni.
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